Nell’apparente contraddizione fra il nomade e il villaggio è rintracciabile una nuova mappa della metropoli contemporanea. C’è una bella frase di Gilles Deleuze, che racchiude il senso più intimo dell’abitare nomade, la frase è la seguente: il nomade è là, sulla terra,ogniqualvolta si forma uno spazio liscio. Il nomade abita questi luoghi, resta in questi luoghi e li fa crescere; per questo si può constatare che il nomade forma il deserto non meno di quanto il deserto formi lui. Aggiunge il deserto al deserto, la steppa alla steppa1.
© michele londino . Published on March 15, 2014.
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