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Restyling degli spazi espositivi della Galleria Civica di Trento - Gianluca Valorz

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La volontà di rilancio della Galleria Civica di Trento come luogo di riferimento culturale e artistico per la città e il territorio porta ad un ripensamento dell’intero spazio espositivo attuale. Flessibilità, semplicità ed economicità sono alcune tra le qualità delle quali la nuova configurazione della galleria dovrà essere la rappresentante. Per questo motivo la proposta progettuale prevede un’articolazione dinamica degli spazi, adattabile ad ogni esigenza espositiva ma al contempo costituita da limitati elementi strutturali che lasciano inalterato lo spazio fisico esistente.

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viste tridimensionali

- Un “portale” metallico è il comune denominatore di tutti gli spazi: questo elemento – poco invasivo, modulare e al quale sono appesi i pannelli espositivi mobili – si adatta perfettamente a risolvere tutti i limiti derivati dalla articolazione degli ambienti attuali. La struttura portante metallica, verniciata di bianco, è realizzata con due piedritti in profilo a doppia T e una trave in profilo a U (vedi TAV. figura 2). Nelle situazioni in cui la trave copre luci maggiori è previsto un aggancio puntuale al soffitto. I pannelli espositivi, anch’essi metallici verniciati di bianco, sono realizzati in profilo a U e rivestiti con lamiera forata; essi sono appesi alla trave mediante apposite guide che consentono lo scorrimento e la rotazione in modo da garantire la diversa articolazione degli spazi. I pannelli forati costituiscono l’unico supporto per l’esposizione di tutte le espressioni artistiche: le opere di pittura sono facilmente appendibili, allineabili e riposizionabili senza alterare o danneggiare il supporto; le opere di piccole e medie dimensioni di scultura, installazione e video art, sono collocate su elementi scatolari in lamiera forata appesi ai pannelli; le espressioni di grandi dimensioni vengono collocate a terra ed il pannello ne diventa il fondale. Laddove gli spazi non consentono un idoneo utilizzo dei pannelli scorrevoli, il portale è posto contro una parete e viene integrato da un profilo a U anche alla base. In questo caso i pannelli sono fissati a bandiera, generando, in base alle esigenze, una disposizione a “rastrello” oppure lineare lungo la parete perimetrale (vedi TAV. figura1). Sono proposte due tipologie di pannello che si differenziano per dimensione, nello specifico il più grande misura 160×270cm mentre quello più ridotto misura 120×240cm. - L’accesso da via Belenzani è reso maggiormente visibile da una nuova pelle che riporta incisa l’insegna “GALLERIA CIVICA”. L’ingresso è risolto anteponendo un portale in lastra metallica zincata di colore grigio scuro con medesime dimensioni della cornice in pietra esistente. La lastra è applicata, mediante dei distanziatori, direttamente alla muratura e riporta in sommità, all’altezza della piattabanda in pietra, una mensola alla quale sono fissati due corpi illuminanti anch’essi metallici e di forma cubica. Le porte sono ricavate nella lastra e hanno la funzione di chiusura di sicurezza: una volta aperte esse risvoltano sulla muratura interna dove rimangono durante le ore di apertura della galleria. Il visitatore, superato il gradino esistente, viene accolto in un piccolo tunnel ribassato, una sorta di bussola di ingresso munita di nuove porte vetrate a battente, termicamente prestanti. - Biglietteria e infopoint: uno spazio essenziale in cui il visitatore trova, grazie a totem, pannelli informativi e al personale della biglietteria, tutte le informazioni relative alla mostra temporanea ivi presente e la divulgazione delle attività più ampie svolte dal MART. - Bookshop: collocato nel secondo ambiente voltato, è uno spazio visibile sia percorrendo via Belenzani che dall’androne interno. La collocazione è molto importante perché attrae il visitatore che lo attraversa all’inizio della mostra e lo induce a sostare al termine. Esso è arredato con una scaffalatura a parete in legno laccato bianco per cataloghi, libri e materiale vario e da un elemento centrale metallico, illuminato al suo interno, con forma a parallelepipedo rivestito in lamiera forata bianca a supporto dei gadget. Al fine di consentire una sosta prolungata sono collocate delle sedute in prossimità delle aperture vetrate.

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piano terra/interrato

- Area relax/vetrina su via Cavour: è uno spazio discretamente delimitato dal percorso espositivo mediante una separazione in filamenti di materiale traslucido. Arredato con comode sedute, consente all’utente di sostare approfondendo la visita con il materiale bibliografico messo a disposizione, collocato sui medesimi elementi metallici in lamiera forata bianca proposti nel bookshop. Per il passante su via Cavour questa “vetrina”è uno stimolo ed un invito a raggiungere l’ingresso principale e visitare la mostra. All’occorrenza può divenire locale di ristoro in aggiunta a quello pensato al piano interrato. - Area multimediale: a piano interrato lo spazio a volta a botte diventa luogo ideale per delle video proiezioni emozionali riprodotte direttamente sul soffitto e visibili da una sagoma ergonomica in EPS ove sdraiarsi supini. La volta verrà tinta di bianco, mentre le pareti saranno di colore nero. Una separazione in cartongesso consente di delimitare un corridoio di passaggio. - Area didattica: il portale metallico è di nuovo l’elemento ideale per la flessibilità di questo spazio posto a piano interrato. L’area di circa 75mq, individuata dal ribassamento in cartongesso esistente, è delimitata trasversalmente dai portali attrezzati con i pannelli scorrevoli e longitudinalmente dalle strutture con pannelli a bandiera. I pannelli scorrevoli consentono facilmente la divisione in due aree funzionali ai diversi fruitori (bambini ed adulti) oppure consentono di ottenere uno spazio totalmente libero. I pannelli a bandiera invece consentono di delimitare le aule didattiche e in posizione aperta, permettono di ottenere un ulteriore percorso espositivo. Per quanto riguarda gli arredi, sedie e tavoli sono appositamente dimensionati per i diversi fruitori; la scaffalatura verso la parete piena è a tutta altezza mentre tra i pilastri sono posti dei contenitori chiusi alti 120cm che, qualora i pannelli siano aperti, consentono la vista da e verso il percorso espositivo. Gli accessi alle due aree sono segnalati mediante l’utilizzo dei filamenti di materiale traslucido applicati sul portale metallico. A questo piano è stata tolta la parete che impediva l’accesso ai servizi igienici esistenti, indispensabili per le attività legate alla didattica e a servizio del visitatore.

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sezioni/modulo strutturale

- Studio illuminotecnico: le strutture metalliche a portale sono utilizzate anche come supporto per i nuovi corpi illuminanti d’accento del tipo orientabile, gli elementi metallici a doppia T e U consentono facilmente l’alloggiamento dei cavi elettrici. Per l’illuminazione diffusa degli spazi espositivi vengono proposti degli elementi lineari a sezione quadrata, fissati al controsoffitto. Per l’illuminazione degli spazi di ingresso vengono mantenute le strutture a cavo esistenti. Negli spazi relax, oltre ad una illuminazione diffusa, si ritiene opportuno poter creare delle luci d’atmosfera mediante corpi da lettura che l’utente possa accendere a piacere e corpi illuminanti da appoggio e/o a stelo. - Strutture esistenti: il controsoffitto esistente viene mantenuto intervenendo solamente con la chiusura dei fori non utilizzati. I locali riservati all’amministrazione posti a primo piano (non interessati dall’intervento) vengono segnalati e velatamente separati dal percorso espositivo mediante i filamenti di materiale traslucido applicati al portale metallico (vedi TAV. figura3). È prevista inoltre la demolizione della parete in cartongesso che priva la diretta connessione tra la sala espositiva e il cortile interno, le tre aperture vetrate vengono ripulite dalla pellicola oscurante sfruttando così l’apporto di luce solare. Il deposito adibito alla raccolta dei rifiuti condominiali viene mascherato da un setto che ne priva la vista e vicino al quale vengono posizionate delle sedute e dei contenitori per piccole piantumazioni. - Area ristoro: a piano interrato è ricavata un’area ristoro con distributori automatici di caffè, bibite e snacks. La zona è indispensabile soprattutto durante l’utilizzo dell’area didattica e comunque a fine (o quasi) percorso espositivo. - Pavimenti: è prevista una nuova pavimentazione in linoleum di colore omogeneo grigio chiaro per tutti gli spazi e percorsi espositivi e di colore grigio scuro per i due ambienti d’ingresso, così da mettere in risalto il muro in pietra le volte con lunette.

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funzioni/percorsi

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tavola concorso


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