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Restyling degli spazi espositivi della Galleria Civica di Trento - Nicola Scaramuzzi, marco raggioli, Fabio Biagio Salerno

“Architettura”. L’approccio al tema del riuso, impone delle scelte progettuali che vanno oltre la semplice logica del restyling e dell’allestimento. La ma¬teria e lo spazio costituiscono l’anima di un luogo, ed intervenire su di esse comporta una inevitabile mediazione tra le intenzioni del progettista e il rispetto per l’architettura. La funzione (adattare i volumi in spazi idonei alla destinazione finale d’uso) ha rappresentato un solo aspetto della progettazione: il primo scopo di essa è stato la valorizzazione dell’architettura e della sua materia. Mantenendo un rispetto per la verità strutturale, e lontani da logiche conservative, l’intervento è volutamente drastico e riconoscibile, e si basa su alcuni concetti base, il primo dei quali è la liberazione della materia esistente da rivestimenti che ne celano la natura (siano essi pannelli di cartongesso a coprire i muri in pietra o le vetrate serrate sul cortile) sostituendoli con altrettante e riconoscibili strutture idonee per l’affissione di opere d’arte ma non totalmente coprenti (l’utilizzo di pannelli di lamiera stirata in cor-ten posti davanti alle pareti di pietra lasciate a vista, e di pannelli avvolgibili a cascata a coprire le vetrate). Dove è possibile il progetto esalta le irregolarità dei volumi esistenti, contrapponendovi una progettazione moderna e razionale. L’utilizzo di materiali poveri di natura industriale (reti metalliche, saracinesche, cemento grezzo, acciaio invecchiato) è stato determinato dai bassi costi di produzione, dalla facile messa in opera e dall’idea di base secondo la quale ogni materiale abbia una dignità tale da renderlo prezioso. La semplicità dell’intervento tende, in ultima analisi, ad esaltare i due veri oggetti della progettazione: la valorizzazione dell’edificio e l’esaltazione dell’opera d’arte in esso contenuto. La galleria espositiva è dunque considerato non soltanto un involucro atto a contenere opere, ma si pone prima di tutto come architettura con dignità a sé, sulla quale l’intervento si sovrappone, come un ulteriore – e non ultima – stratificazione della sua storia.

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Corridoio_large

Sala espositiva

“Funzione”. La riprogettazione funzionale dell’edificio, con la riorganizzazione degli spazi e dei percorsi, è stata necessaria per razionalizzare la fruizione degli spazi espositivi. La logica è quella del circuito, strut¬turato come un percorso che ha inizio nella biglietteria posta nel vano che dà su via Belenzani, continua attraverso il portico sul cortile interno (vista n.5) dove è situato l’ingresso alle sale espositive (viste n.2-3-4) – che si sviluppano longitudinalmente sull’asse est-ovest – prosegue con la discesa al piano interrato tramite una scala progettata ex-novo posta al termine del corridoio espositivo (vista n.6), e culmina con l’uscita dal piano interrato tramite la scala esistente nell’ala est. La razionalizzazione del percorso è stata evidenziata tramite una striscia di luce incisa su pavimento, controsoffitto e pareti (derivata dall’intersezione di un parallelepipedo immaginario con la struttura esistente). Il segno lumi¬noso costituisce l’asse in base al quale sono orientati gli elementi progettati ex-novo (aula didattica, bussolotto di uscita, vano tecnico per impianti di aerazione) divenendo l’elemento caratteristico dell’intervento. Nella biglietteria con ingresso sito in via Belenzani l’intervento si è limitato alla progettazione del portone in cor-ten e pannelli retro-illuminati in linea con l’arredo interno (vista n.1), del bancone della biglietteria ed alla rinnovata illuminotecnica. Nel cortile/salone espositivo a piano terra è stata predisposta la riapertura delle vetrate, all’occorrenza chiudibili con pannelli a saracinesca, in modo da sfruttare lo spazio in maniera duplice, per eventi che necessitano grandi spazi – inaugurazioni, aperitivi, eventi collettivi (soluzione pannelli completamente aperti – viste n.4-5) – o per mostre che necessitano grandi superfici per esposizioni (pannelli chiusi – viste n.2-3). Il vano tecnico dell’impianto di aerazione del primo piano è stato ri-progettato tramite la chiusura degli impianti in un vano di lamiera stirata in cor-ten retro-illuminato (vista n.6, in fondo). La scala progettata ex-novo, con struttura in acciaio, consente di creare il percorso a circuito e di allestire razionalmente un’esposizione d’arte. Per realizzarla si rendono necessarie la rimozione della scala a chiocciola esistente, la demolizione di parte del solaio, e il consolidamento dello stesso con una cerchiatura in acciaio. La progettazione della suddetta scala permette di inglobare il montascale per l’accesso dei disabili al piano interrato (vista n.6). L’aula didattica di 50m2 è stata inserita al piano interrato, attraverso l’inserimento di due pannelli in cartongesso ed un pannello in lamiera stirata in cor-ten (vista n.8-9). I bagni posti al piano interrato, come tutta l’architettura esistente, sono stati valorizzati anziché nascosti, trattati come elemento pregiato della composizione (vista n.8). Sono state rispettate a norma di legge le uscite di emergenza.

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Ingresso1_large

Nuovo ingresso

“Materia”. Pannelli di lamiera stirata di acciaio COR-TEN, telaio in profilati di acciaio. Utilizzo: rivestimento pareti in pietra a vista, porte interne, vano impianti tecnici, parapetto scala, aula didattica, gabbiotto cassonetti immondizia. Pavimento in PVC (cloruro di polivinile) color lava ramato Utilizzo: pavimentazione interna. Acciaio invecchiato Utilizzo: Porte dei bagni nel piano interrato.

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Piante_large

Planimetrie e sezioni

“Luce”. L’illuminazione diffusa della galleria avviene tramite i tagli di luce sul soffitto e sul pavimento, con un sistema di proiezione al LED. Per l’illuminazione delle opere d’arte esposte è stato previsto un sistema di faretti orientabili incastonati nel controsoffitto (viste n.2-3-6). La valorizzazione delle pareti in pietra a vista avviene tramite il posizionamento di faretti da terra posti tra la muratura e i pannelli di rete stirata in cor-ten.

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Sala_1_large

Sala espositiva

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Sala espositiva

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Cortile interno

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Sala_sopra_3_large

Sala espositiva

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Sala espositiva piano interrato

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Sala espositiva piano interrato

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Sala espositiva piano interrato

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Tavola


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