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Palazzo del cinema di Locarno - Miriam Bodino, Marco Ceres, Sandro Sticca, atelier amc

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CONCETTO URBANISTICO ED ARCHITETTONICO Il concetto architettonico proposto è strettamente collegato all’analisi del sito dal punto di vista urbanistico. L’area si trova infatti in un punto cruciale di snodo tra la città storica e la nuova urbanizzazione. La prima è caratterizzata da una maglia perlopiù irregolare, formatasi nei secoli con le successive stratificazioni storiche. Tra questo tessuto si snoda anche la Piazza Grande, oggi uno dei fulcri del Festival del Cinema di Locarno. La nuova urbanizzazione a sud invece segue una maglia più regolare con lottizzazioni più grandi e ortogonali gli uni agli altri. Inoltre vi è anche la Rotonda, perno della nuova riorganizzazione urbanistica.

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Render a volo d'uccello

Il nuovo Palazzo del Cinema si trova a connettere proprio due elementi forti e contrastanti come la Piazza Grande e la Rotonda. Quindi RITORNO AL FUTUROè il tema proposto, un architettura in grado di fungere da filtro tra il passato, il presente e il futuro della città.

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Planimetria

Il mantenimento dell’originale edificio a ferro di cavallo non è soltanto una scelta simbolica, ma rappresenta la volontà di mantenere vivo l’assetto urbanistico originario. Ad esso si lega una nuova porzione di edificio, che ospita le grandi sale e i nuovi importanti spazi accessibili alla città, durante il Festival e non solo.

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inquadramento territoriale

Un elemento completamente vetrato invece permette una distribuzione più funzionale all’interno dell’edifico esistente, dove vanno a collocarsi le funzioni amministrative e quelle legate al centro di competenze cinematografiche.

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concetto urbanistico

Le nuove facciate sono ventilate e di materiale metallico: questo permette, per mezzo di fori irregolari sia di forma che disposizione, di retro-illuminare la pelle esterna. Nel caso nel Film festival si può utilizzare il color giallo (richiamo al Pardo), mentre durante tutto l’anno può assumere differenti colorazioni, a seconda della manifestazione o festività.

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prospetto ovest

La corte nel progetto vuole essere l’incontro di due poli rappresentati in questo caso dalle differenti pavimentazioni. Il ciotolato in pietra naturale si Piazza Grande, viene prolungata fino raggiungere la corte ed entrare anche nel volume di vetro centrale, invece per la parte che si estende fino alla rotonda viene impiegato una forma più regolare e grande (come il raster del nuovo tessuto urbano). Questi due sistemi vengono filtrati da uno snodo realizzato con un percorso d’acqua che culmina sull’entrata del nuovo palazzo del Cinema.

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prospetto sud

USO DEI MATERIALI L’idea di progetto trova la sua forza proprio nell’uso dei materiali, pensati per evidenziare l’inserimento del nuovo corpo ed esaltare il legame della città con il mondo del cinema. Oltre a ciò, si sono scelti materiali altamente performanti, che rispondono bene alle esigenze di durabilità della struttura e degli impianti, di flessibilità degli spazi interni e di luminosità, sia per la parte esistente della costruzione che per il nuovo corpo delle sale cinematografiche.

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piante

La struttura del nuovo edificio per le sale é progettata interamente in calcestruzzo armato. Il corpo sollevato sarà rivestito con una facciata in lastre di metallo forato color antracite e l’intero volume verrà retro illuminato creando un suggestivo gioco di luci su tutta la superficie. La parte inferiore è stata invece pensata con un ritmo verticale di pannelli in calcestruzzo prefabbricato e lastre in vetro isolante anch’esse retro illuminate. La parte interrata, adibita alla sala multiuso e ai magazzini, verrà eseguita in calcestruzzo armato con sistema di vasca bianca.

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Dettaglio prospetto

Per l’edificio esistente si manterranno la materialità e l’estetica. Le nuove distribuzioni necessarie sono raccolte in un corpo vetrato annesso, che lascia intravedere la facciata, sovrapponendosi in modo discreto all’edificio. Le suddivisioni interne, i sottofondi e i soffitti tecnici sono pensati con sistemi di posa a secco che permettono la massima flessibilità degli spazi e degli impianti tecnici nel tempo. I pavimenti e i rivestimenti interni saranno di tipo senza giunti, igienici e di facile manutenzione.

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vista della corte interna da ovest

Per gli esterni, il progetto prevede il prolungamento della pavimentazione caratteristica di Piazza Grande fino all’interno dell’edificio esistente, il nuovo corpo delle sale cinematografiche sarà invece abbracciato da percorsi in lastre di pietra naturale.

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vista della corte interna

CONCETTO ENERGETICO La volontà progettuale è quella di rendere il nuovo Palazzo del Cinema di Locarno completamente autonomo energeticamente. Si prevede quindi che la produzione del calore avvenga tramite termopompe abbinate a pannelli solari, con produzione di energia elettrica tramite un sistema di pannelli fotovoltaici. Tutti i pannelli sono pensati integrati nella copertura del nuovo corpo che contiene le sale cinematografiche, per ridurre al minimo anche l’impatto visivo degli impianti.

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vista verso la corte dai nuovi spazi connettivi

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vista della corte interna

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vista del foyer

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sezione aa

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sezione bb


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