1. Interpretazione dei caratteri insediativi e di paesaggio Alla base della proposta progettuale è la lettura dei caratteri insediativi specifici di Cesano Maderno, nella loro stratificazione storica e nelle attuali potenzialità. Potenzialità, temi e criteri per la riqualificazione dell’Asse di via Conciliazione-via Cozzi, infatti, si colgono considerando una scala urbana più ampia in cui si legge come il riuso adattivo per funzioni pubbliche e collettive dei palazzi storici, chiese e spazi pubblici della città abbia configurato una sequenza di edifici, spazi e attività che, proprio nella tratta Palazzo Borromeo-Palazzo Arese, ha acquisito il carattere di vero e proprio Centro Civico. La presenza di un complesso di scuole a conclusione della prima tratta dell’asse da riqualificare, in corrispondenza del parco che fu storicamente il brolo degli Arese, a sua volta sollecita ad affrontare la riqualificazione non tanto in termini di rivestimenti, decoro e arredo urbano, quanto secondo una strategia di prolungamento e declinazione dei caratteri di centralità costituitisi lungo l’Asse degli Arese e, più recentemente, di città pubblica, fino all’antico nucleo di Binzago. Direzionalità Culturale (1. Palazzo Borromeo) e Direzionalità Pubblica (2. Palazzo Arese), trovano naturale estensione nel primo tratto della riqualificazione (A), dove lo spazio pubblico da riqualificare è inteso anche come trama di connessione tra il parco e le scuole, configurando un vero e proprio “Campo dell’Istruzione” (5). Il secondo tratto della riqualificazione (B), dal carattere invece prevalentemente residenziale, diviene però il tramite necessario tra il nucleo centrale di Cesano e l’antico “corpo Santo” di Binzago, già riqualificato, con i suoi rilevanti complessi parrocchiali e oratoriali.
© Laura Anna Pezzetti, AGALMATA . Published on March 16, 2014.
2. Criteri generali di progetto Considerato che quest’asse, insieme a quello Borromaico, è uno dei due assi urbani primari per l’insediamento, la riflessione è stata quella di prefigurare per l’Amministrazione una strategia di intervento complessiva, coerente con l’importanza di questo asse ma attuabile anche per fasi. Il progetto intende dunque misurarsi con la complessità del luogo e delle condizioni economiche, restituendo però il senso di una strategia che ponga basi solide per i futuri interventi. Ci si è dunque concentrati sulla fattibilità della realizzazione dei comparti A e B, includendo le soluzioni per una successiva estensione ai lotti C, D, E. Ci si è anche spinti ad ampliare l’ipotesi progettuale all’area F che presenta notevoli potenzialità per il senso complessivo della riqualificazione attuabile con una spesa contenuta.
© Laura Anna Pezzetti, AGALMATA . Published on March 16, 2014.
A – Prolungamento del Centro Civico e Campo dell’Istruzione lungo la sezione di paesaggio La prima tratta della riqualificazione (A), affacciata sul parco e definita dalle testate dei palazzi municipali e del complesso delle scuole, è direttamente legata al prolungamento del Centro Civico all’interno del Campo dell’Istruzione. La sezione di paesaggio restituisce il senso di questa sequenza di spazi pubblici e palazzi, introversi ma interconnessi. L’importanza di questo asse e delle attività in esso insediate, nella storia e nell’attualità della città, ci spinge a prefigurare una serie di azioni o esclusioni di parti, dilazionabili nel tempo in lotti successivi (C-D-E) ma all’interno di un orizzonte progettuale complessivo. SOLUZIONE VIABILISTICA, RIORDINO GERARCHICO DELLA MOBILITÀ, SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE - Per quanto riguarda le opere stradali, nel primo tratto tra il Municipio e via Cerati si prefigurano le caratteristiche di una zona 30Km/h, di puro accesso viabilistico al parcheggio del Municipio per favorire la fruibilità dello spazio pubblico favorendo la pedonabilità e praticando l’abbattimento delle barriere architettoniche. D’altro canto, il riordino gerarchico di mezzi e fruitori, oltre che la messa in sicurezza del pedone, ci suggerisce di introdurre dei bassi cordoli stondati a becco di civetta o semicircolari che, pur abbattendo la barriera del marciapiede e allargando la percezione unitaria dell’intera sede stradale, consentono di proteggere e segnalare correttamente i diversi flussi. Anche gli attraversamenti pedonali vengono segnalati mediante inserti in granito bianco. Questa soluzione consente di ridurre al minimo gli sbancamenti e di non modificare l’attuale posizione delle caditoie. - Nel tratto tra l’intersezione di via Cerati e la rotatoria è previsto preferibilmente il solo passaggio degli autobus delle scuole. La sede della fermata è separata rispetto al marciapiede dal cordolo a becco di civetta che si raccorda con i marciapiedi esistenti verso la rotatoria. Gli attraversamenti pedonali sono rialzati a livello del marciapiede, protetti e segnalati mediante rampe di traffic-calming. - La rotatoria è un elemento funzionale della viabilità, non un luogo dello stare. Non si propone pertanto nessuna forma di monumentalizzazione della rotatoria né la messa in opera di elementi di intralcio visivo rispetto l’asse storico. Un’aiuola di lavanda o ceanotus blu possono bastare. MATERIALI Per La tratta (A) si prevede di confermare la tipologia dei rivestimenti del nucleo storico, impiegando pavimentazioni tipo Pietra di Luserna a proseguimento dei rivestimenti di bordo in piazza Arese, posata con varie pezzature di piccolo taglio a correre e con inserti di binderi e cordoli a contrasto in granito Bianco Mottarone. Cubetti in Luserna e Inserti in rizzada possono essere positivamente considerati per i parcheggi. Davanti alle scuole si prevedono inserti di pavimentazione antitrauma colorata (giallo oro). IL PARCHEGGIO DEL MUNICIPIO E IL MURO VERDE (A, 1) Viene sbancato e pavimentato con cubetti tipo pietra di Luserna 6/10 e cordoli tipo Bianco Mottarone su massetto a doppia rete elettrosaldata. Le acque sono condotte alla canalina centrale inquadrata da binderi in bianco Mottarone, utilizzato per definire anche i parcheggi. Il muro di fondale, attualmente cieco, viene fatto vibrare mediante rampicanti (vite rossa o Rhyncospermum Jasminoisdes) messi a dimora in due aiuole laterali. E’ confermata l’alberatura esistente. IL PARCHEGGIO DEL PARCO (C,2) Inserito nel parco e schermato dalle piante, questo parcheggio© non è un elemento determinante per la qualità e la strategia dell’intervento. Nell’ottica della reale fattibilità e qualità dell’intervento, i suoi 1500 mq ca. vengono stralciati dall’esecuzione del primo lotto. Si prevedono due soluzioni in successivo lotto: - sua inclusione nel progetto delle pavimentazioni (stessi materiali del parcheggio precedente) - ipotesi futura più ambiziosa del suo interramento alla quota del parcheggio dei vigili per liberare lo spazio per la realizzazione di un’aula consigliare, oggi impropriamente ospitata presso le scuole, degno coronamento dell’asse storico in cui verrebbe a includersi legittimamente anche il presente. L’aula, sopraelevata come i saloni di onore dei due palazzi storici e direttamente accessibile in quota dal municipio, potrebbe essere uno spazio anche al servizio delle scuole stesse, mentre al piano terra potrebbe offrire uno spazio coperto per le attività del tempo libero in rapporto col parco. IL CAMPO DELL’ISTRUZIONE (A,4) Il tratto compreso tra le scuole e la rotatoria è quello più interessante per le prospettive di uso e di paesaggio. Qui lo spazio pubblico deve essere reinventato, offrendo diverse modalità per condividere e stare insieme: aspettare l’uscita dei figli, aspettare il bus, stare in gruppo o stare più raccolti, giocare. Sul lato occidentale, perciò, il marciapiede si amplia sia davanti al fronte della scuola, riproporzionando l’ampia rotatoria, sia lungo l’asse, dove mantiene al centro e in linea retta il tracciato del percorso pedonale allineato col sottoportico del Municipio. Le diverse tessiture e campiture sottolineano questo allineamento. A ribadire l’asse, una teoria di elementi ispirati alle sculture di Brancusi scandiscono lo spazio in profondità e alloggiano corpi di illuminazione. Sull’altro lato si impiegano invece elementi di illuminazione in serie. In corrispondenza della fermata dei bus, una serie di oggetti attrezzano lo spazio davanti alle scuole: - le “cornici” abitabili, per attendere, chiacchierare, leggere; - le “onde” per sedersi in gruppo, saltare, giocare, andare in skate; - il “craterino” per stare insieme raccolti, dove i più piccoli trovano sedute a misura nel suo recinto protetto. Anche la rampa principale della scuola viene riconfigura per ospitare spazi per l’attesa. Sono questi elementi a basso costo ma di impatto e significato d’uso. IL VESTIBOLO CON IL“CANNOCCHIALI”SUL PARCO (F) Si tratta di una proposta fuori lotto ma che riteniamo importante per la qualità e le potenzialità dell’intervento. Nell’angolo del parco ritagliato dal parcheggio, una stanza verde funge da aula all’aperto per le scuole. Dall’asse vi si accede attraverso un vestibolo fatto di bassi setti di legno, attrezzati anche da sedute. All’interno, lo spazio è scandito da bande di differenti tipi di prato per colorazione e fioritura, alternati a percorsi inerbati. I lati corti configurano tre gradoni sul lato scuole e, verso il Municipio, un muretto che occulta il parcheggio. Sul muro è possibile fare anche delle proiezioni serali. Verso il Parco, tre “canocchiali” rivestiti in legno (o direttamente in lamellare) offrono spazi raccolti (le “tane”) dove bambini e adulti possono godere del parco anche quando piove o il sole è troppo caldo. Anche il Vestibolo è un elemento di poco costo e alta resa di qualità e modi d’uso. MARCIAPIEDI LUNGO VIA DUCA D’AOSTA (D-E) Impegnano minimo 660 mq ca. Non vi sono risorse per una sistemazione adeguata. Il progetto suggerisce il disegno futuro per prolungare i rivestimenti lapidei anche lungo questi fronti in lotto successivo.
© Laura Anna Pezzetti, AGALMATA . Published on March 16, 2014.
B – Il tratto residenziale di connessione con la frazione di Binzago Con i suoi 3.400 mq c.ca, allo stato attuale ciò che sembra verosimile poter attuare per definire il carattere di questo spazio è la messa in sicurezza della pista ciclabile e la definizione della sosta delle auto. Non è pensabile di intervenire sulla pavimentazione dei marciapiedi senza interferire (con tutti gli impianti, chiusini, camerette da riposizionare, interrare (vedi impianti di illuminazione aerea). Non demolire nulla ma ampliare i marciapiedi esistenti per definire i parcheggi, risolvere questi ampliamenti con aiuole e messa a dimora di alberi, può essere una strategia realmente perseguibile per dare disegno e ordine a questa tratta anonima. Si otterrebbe così anche un percorso pedonale mitigato dalla residenza verso le principali funzioni pubbliche. Alcuni pali di illuminazione potrebbero essere immediatamente sostituiti senza toccare la rete. Salvo ulteriori verifiche in fase definitiva, il tappetino di usura della strada potrebbe essere già sostituito con asfalto beige colorato. In altro lotto si potrebbe procedere poi con l’interramento degli impianti e il rifacimento del rivestimento dei marciapiedi.
© Laura Anna Pezzetti, AGALMATA . Published on March 16, 2014.
© Laura Anna Pezzetti, AGALMATA . Published on March 16, 2014.
© Laura Anna Pezzetti, AGALMATA . Published on March 16, 2014.