In concomitanza alla realizzazione della nuova Piazza Abramo Lincoln (architetti Rosario Mignemi, Rita Torretti e Giuseppe Cusa)a Catania è stato indetto un concorso per la realizzazione delle quattro strisce pedonali – in versione artistica – che da questa si dipartono verso i marciapiedi opposti. La piazza, uno spazio praticamente inutilizzato e abbandonato per molti anni, con le sembianze di pura rotatoria, diventerà un’effettiva piazza con aree di sosta e per lo svago ed attrezzata per eventi pubblici. Essa si trova al centro di grande vuoto urbano di Catania ed è circondata da quattro strade abbondantemente trafficate. I quattro attraversamenti pedonali realizzati vogliono essere un rimando alla storia dei trasporti pubblici di Catania: avendo acquisito nuova primaria importanza il sedime della vecchia ferrovia Circumetnea all’interno di Piazza Lincoln grazie alla progettazione della nuova piazza che mantiene i vecchi binari, e trovandosi questa a poca distanza dalla Stazione Borgo, l’obiettivo principale è stato quello di potenziare ulteriormente questa preesistenza (i vecchi binari), narrando, con un linguaggio alternativo, alcuni frammenti della storia della città. Per questo le strisce riportano 4 date significative: – 10.07.1898: data in cui è stato inaugurato l’ultimo tratto della ferrovia Circumetnea, che collega la città con Riposto, girando attorno all’Etna; – 02.04.1905: data in cui è iniziato il servizio tranviario della città, con l’attivazione di tre linee, rimaste in funzione fino al 1951, anno in cui poi furono sostituite con filobus; – 27.04.1966: data in cui sono state soppresse tutte le filovie esistenti e sostituite da autobus urbani; – 27.06.1999: data dell’inaugurazione del primo tratto della metropolitana catanese, lungo l’originario percorso urbano della FCE. Per rendere dinamico e originale il progetto è stato creato un gioco grafico secondo il quale i numeri delle date non sono le strisce bianche, come ci si aspetterebbe, ma l’asfalto stesso, mentre la parte bianca della zebra diventa lo spazio tra un numero ed un altro. Ad un primo sguardo l’occhio cade sul bianco e si ha difficoltà ad individuare i numeri, solo concentrandosi sul nero dell’asfalto questi appaiono.
© Alessandra Boscarolli . Published on April 02, 2013.
Per rendere comprensibile a chiunque il significato di tali strisce e di tali date si era pensato inizialmente alla creazione di una segnaletica illustrativa, che chiarificasse appunto il progetto e lo contestualizzasse. Le informazioni relative potevano essere riportate su paline informative, poste a lato delle strisce, oppure tramite lastre incise, poste a terra lungo i marciapiedi adiacenti gli attraversamenti, oppure con dei leggii, oppure, ancora meglio per questioni economiche e per rafforzarne il senso, sfruttando il totem informativo posto nella nuova piazza. Durante la realizzazione si è poi deciso di sfruttare le stesse strisce pedonali per inserirvi le didascalie, che sono state quindi realizzate con adesivi ed application su uno dei quadrati bianchi di ciascuna striscia: per motivi di sicurezza stradale sono difatti stati poi aggiunti dei quadrati bianchi 50×50cm per tutta la lunghezza delle strisce ma separati da queste, per non ridurne l’effetto artistico.
© Alessandra Boscarolli . Published on April 02, 2013.
Il progetto delle strisce pedonali, che si integra perfettamente con il progetto di riqualificazione della piazza stessa, in cui i vecchi binari diventano elemento organizzatore e compositivo dello spazio, intende e riesce a rafforzare la storia di questo spazio urbano, così storicamente e visceralmente legato ai trasporti: in passato perché attraversato dalla Circumetnea ed oggi perché utilizzato quasi solo come rotatoria. Gli attraversamenti acquisiscono così, non solo un aspetto ludico ed artistico, ma anche educativo e didattico, con il quale i catanesi, ma anche i fruitori e i passanti occasionali, si riappropriano non solo di un pezzo della loro città, ma anche di un pezzo della loro storia, urbana e sociale. Il concept che sta alla base della proposta, permette una serialità di principio, che si potrà applicare a qualsiasi area, piazza o via della città, ricercando nella storia del luogo delle date significative. La città di Catania diventerà quindi una sorta di mappa storica di se stessa ed il complesso dele strisce una sorta di sistema informativo territoriale. Passeggiando per la città si potranno scoprire aneddoti ed eventi fondamentali della sua storia, che diventerà quindi alla portata di tutti, adulti e bambini, cittadini e turisti. Sulla base di questo principio si potrebbero definire, in futuro, piccoli tour, percorsi tematici della città, suddivisi per epoca, oppure per tematica appunto (trasporti, arte, fenomeni naturali) o per differente utenza.
© Alessandra Boscarolli . Published on April 02, 2013.
© Alessandra Boscarolli . Published on April 02, 2013.
© Alessandra Boscarolli . Published on April 02, 2013.
© Alessandra Boscarolli . Published on April 02, 2013.