Il contesto L’analisi del territorio comunale di Cenate Sopra ha rivelato caratteristiche fondamentali per la definizione della proposta progettuale. In Particolare sono riconosciuti valori di patrimonio architettonico, ambientale e una cultura artigianale locale che valorizzano questo territorio. Il sistema insediativo comunale è storicamente caratterizzato da una forte diffusione territoriale composta da piccoli aggregati e da un numero considerevole di cascine sparse. Proprio questa identità insediativa “diffusa”è stata utilizzata per definire la proposta progettuale, ricreando un processo organico di aggregazione. Questo modello di riferimento si è tradotto con la creazione di una variazione formale di volumi che definiscono la proposta. I riconosciuti valori paesaggistici del territorio di Cenate Sopra sono stati un importante riferimento per definire la proposta progettuale. Per dare rilevanza al paesaggio naturale circostante si sono proposti punti di vista privilegiati.
© Marco Campolongo . Published on April 02, 2013.
Il sagrato e la parrocchia di San Leone. Un’eredità visibile del passato è la parrocchia di San Leone che si trova in prossimità dell’area di progetto, che oltre ad aver un valore religioso deve riconquistare una centralità non solo fisica ma anche sociale, per poter essere nuovamente un luogo di incontro per la comunità. La proposta ,partendo da questa esigenza, definisce una continuità con il sagrato della chiesa esistente creando una relazione fra diversi spazi pubblici suddivisi su tre quote differenti. Partendo dalla quota +330.00 del sagrato della chiesa(1) si passa per un spazio pubblico intermedio (2) che collega il sagrato con la piazza degli edifici pubblici alla quota +335.00. In questo modo sia lo spazio religioso del sagrato come lo spazio pubblico della piazza del comune ritrovano un giusto valore. Gli allinementi individuati per la proposta (I;II) hanno permesso di mantenere una continuità con via Giovanni Paolo XXIII (A) e il Sagrato della Parrocchia di San Leone. Definendo nuove relazioni fra il sagrato e il nuovo comune di Cenate Sopra. Inoltre la scelta di aver individuato un centro per questi allienamenti proposti© ha suggerito la possibilità di liberare da possibili ostruzioni visuali l’incrocio tra via Giovanni Paolo XXIII e via Padre Paolo Bellotti (B) aumentando la relazione fra l’area di progetto e la Parrocchia.
© Marco Campolongo . Published on April 02, 2013.
Il municipio Il nuovo municipio di Cenate Sopra viene proposto suddiviso in due volumi che definiscono il lato nord ed ovest della nuova piazza. Le funzioni del comune vengono per questo distribuite in due corpi di fabbrica distinti che comunicano alla quota di + 331.00, dove trovano luogo gli archivi comunali e altri servizi della amministrazione pubblica. La biblioteca La biblioteca occupa un volume che definisce la parte sud del nuovo spazio urbano. Anche questa funzione pubblica viene suddivisa su due livelli, proponendo delle proporzioni che richiamano alla memoria spazi semplici di abitazioni antiche. L’ auditorium L’auditorium come quarto elemento è necessario per definire lo spazio della nuova piazza. Si posiziona ad est e si distribuisce su un livello unico per questo è permesso l’accesso solo dal nuovo spazio urbano Questo volume diventa una quinta urbana fondamentale per caratterizzare l’intero intervento, in particolare la sua materialicità comunica la continuità di linguaggio con il resto del progetto. Continuità materica che si combina con una varizione formale che interessa principalmente l’altezza e l’angolazione della copertura non costante. I servizi I servizi richiesti dal bando di concorso si concentrano principalmente al una quota inferiorire rispetto a quella della piazza del comune. Poste, banca, farmacia, ambulatori trovano accesso dallo spazio pubblico alla quota +331.00, rivolgendosi direttamente su Via Giovanni Paolo XXIII e Via Padre Paolo Bellotti. Il bar è stato invece inserito all’interno della piazza alla quota +335.00 caratterizzando il nuovo spazio pubblico.
© Marco Campolongo . Published on April 02, 2013.
© Marco Campolongo . Published on April 02, 2013.
© Marco Campolongo . Published on April 02, 2013.
© Marco Campolongo . Published on April 02, 2013.
© Marco Campolongo . Published on April 02, 2013.