10 PAROLE CHIAVE PER LA NUOVA MAZZOLENI
1- RIUSOLA CRESCENTE SENSIBILITÀ AMBIENTALE e la crisi economica corrente ci spingono sempre più verso politiche di contenimento e razionalizzazione dell’esistente.
I nostri territori sono punteggiati da veri e propri RELITTI DEL TESSUTO PRODUTTIVO. Questi relitti ci raccontano di una storia importante e gloriosa e seppur nella loro condizione di fatiscenza ed abbandono, rappresentano una importante testimonianza di questo percorso. Dobbiamo imparare ad accettare, apprezzare e valorizzare questi relitti.
Il mantenimento degli edifici esistenti permette il contenimento di risorse da investire e la riduzione dei materiali da smaltire.
QUINDI…PERCHÈNON DEMOLIRE?
Perché ogni azione di demolizione con ricostruzione rappresenta UNA METODOLOGIA AMPIAMENTE DISSIPATIVA; per garantire la VALORIZZAZIONE DELLA MEMORIA STORICA; per evitare di produrre un’enorme quantità di macerie che andrebbero trasportate a discarica con un AGGRAVIO“AMBIENTALE”…
© PBEB Architetti-Paolo Belloni-Elena Brazís . Published on December 13, 2013.
2 – CONNESSIONI URBANE E SISTEMA DEI PARCHEGGI
La possibilità di pensare alla FERROVIA COME LINEA DI METROPOLITANA DI SUPERFICIE rappresenta un’importante risorsa che connette questa porzione di città ad un network di servizi e luoghi importanti nel territorio: Aeroporto, Fiera, Centro della città di Bergamo, Nuovo Ospedale.
Anche la vicinanza dell’uscita dell’autostrada e della circonvallazione sud fanno di quest’area un luogo facilmente raggiungibile che permette di pensare ad una scala sovracomunale dal punto di vista dell’insediamento di alcune funzioni.
Possiamo pensare ad un pezzo di città dove l’automobile e più in generale i mezzi privati, accedono esclusivamente per raggiungere depositi interrati (box e parcheggi pubblici) o in caso di bisogno (mezzi di soccorso). E’ un quartiere aperto, permeabile dall’esterno.
© PBEB Architetti-Paolo Belloni-Elena Brazís . Published on December 13, 2013.
3 – SPAZIO PUBBLICO E NUOVO PAESAGGIO
Il progetto propone UN NUOVO PAESAGGIO. Un luogo nel quale lo spazio pubblico, lo spazio di connessione e le modalità con le quali si prevede che venga vissuto possano veramente offrire una nuova prospettiva di spazio urbano all’interno del tessuto di questa parte di città.
LA PAROLA PAESAGGIOÈDIVENTATA SINONIMO DI SPERANZA, la promessa di UN NUOVO EQUILIBRIO TRA UOMO E NATURA. La vecchia fabbrica chimica, trasformata successivamente in un luogo per la lavorazione dell’acciaio, diventa il SIMBOLO DELLA SOSTENIBILITÀ E DI UN NUOVO CONCETTO DI ABITARE.
© PBEB Architetti-Paolo Belloni-Elena Brazís . Published on December 13, 2013.
4 – SOSTENIBILITA’
Il tema della sostenibilità rappresenta di fatto la linea guida di tutto l’intervento: sostenibilità energetica; sostenibilità ambientale; sostenibilità della qualità di vita, (Orti, Frutteto, Urban Farms…); sostenibilità economica; sostenibilità culturale.
La decisione “strategica” di non demolire gli edifici esistenti rappresenta di fatto la scelta emblematica di un approccio di sostenibilità che ha guidato il progetto. Gli edifici esistenti “contengono” una quantità enorme di energia e di materia. L’impostazione di un modello “km 0” dove si incentiva una vicinanza del rapporto luogo dell’abitare, luogo del lavoro, luogo per la famiglia ed il tempo libero è un ulteriore fattore di incremento della sostenibilità.
Un obiettivo fondamentale nel progetto e che ha guidato anche l’impostazione della parte impiantistica è rappresentato dalla flessibilità delle destinazioni d’uso e nella modularità nella realizzazione degli interventi. Gli edifici verranno infatti “colonizzati” gradualmente in relazione alle richieste del mercato.
© PBEB Architetti-Paolo Belloni-Elena Brazís . Published on December 13, 2013.
5 – LAVORO– NUOVI MODI DI LAVORARE/NUOVI MODI DI ABITARE
La complessità e l’eterogeneità funzionale costituiscono una grande risorsa perché permettono ad una porzione di città di essere vissuta nell’intero arco della giornata, evitando così i quartieri monofunzionali ad orari che lasciano i luoghi deserti o sottoutilizzati per intere porzioni della giornata, della notte o della settimana.
AL PIANO TERRA saranno previsti spazi per l’attività commerciale, spazi di lavoro temporaneo, laboratori artigianali. AL LIVELLO PRIMO E SECONDO saranno invece collocati studi, uffici, luoghi per il co-working ma soprattutto residenze con attici, giardini pensili, orti e strutture di servizio comune. Strategico nel progetto di riqualificazione è quindi il riutilizzo delle coperture. Sono inoltre presenti edifici particolari che potranno essere riutilizzati per realizzare strutture di servizio al quartiere e all’intero territorio: un mercato coperto che può diventare uno spazio per lo sport, spazi per le arti e il tempo libero…
© PBEB Architetti-Paolo Belloni-Elena Brazís . Published on December 13, 2013.
6 – IBRIDAZIONE
Ci immaginiamo una vita fatta di uffici, residenze, negozi, studi professionali, locali, piccole attività commerciali al dettaglio che interagiscono con luoghi del lavoro che necessitano di piccole o grandi superfici. Laboratori di ricerca, edifici di servizio per il vicinato: la piccola palestra, l’asilo nido, la banca, la chiesa, la piazza, i luoghi di lettura e di gioco per i bambini.
Il modello di insediamento che si propone PRESUPPONE LA COSTRUZIONE DI FORTI SINERGIE TRA PUBBLICO E PRIVATO. La costruzione di tali sinergie è peraltro oggi l’unica strada percorribile per ipotizzare di costruire una porzione di città che realmente funzioni e che sia sostenibile sotto ogni aspetto non ultimo quello economico.
© PBEB Architetti-Paolo Belloni-Elena Brazís . Published on December 13, 2013.
7 – TEMPO / FASI REALIZZATIVE
E’ necessario un progetto flessibile che permetta una gestione molto aperta nel tempo. Il progetto architettonico deve derivare da una strategia in grado di rendere possibile una riqualificazione architettonica come risposta ad esigenze di carattere funzionale.
Un annullamento del fattore tempo e la sostituzione ex-novo di interi tasselli urbani produce porzioni di città anonime ed asettiche, oltre che inadeguate alle dinamiche del mercato dell’edilizia attuale.
Il progetto architettonico deve derivare da una strategia in grado di rendere possibile una riqualificazione architettonica come risposta ad esigenze di carattere funzionale, che prevede una gradualità di interventi per fasi successive nel tempo che permettano, già dall’inizio, di avere a disposizione aree e spazi fruibili.
© PBEB Architetti-Paolo Belloni-Elena Brazís . Published on December 13, 2013.
8 – REDDITIVITA’ E SOSTENIBILITA’ ECONOMICA
Questo progetto presuppone anche UN NUOVO MODELLO ECONOMICO che deve essere fortemente evoluto e articolato sulla base delle funzioni e delle comunità. I MODELLI DI RIFERIMENTO SONO QUINDI QUELLI DELLA PRODUZIONE CULTURALE, DEGLI SHOPPING MALL, DEI DISTRETTI E DEGLI SPAZI DI COWORKING, NEI QUALI SI INTRECCIANO DIVERSI SISTEMI DI TARIFFAZIONE CON FLATFEES, SUCCESS FEE E DIVERSI MODELLI DI CO-INVESTIMENTO (RILASCIO DI STRUTTURE GREZZE, ATTREZZATE, MODULARI, ETC…). PER ALCUNI UTENTI, CAPACI DI ATTRARRE FLUSSI COERENTI CON IL PROGETTO, SI POSSONO IMMAGINARE MODELLI DI ATTRAZIONE PARTICOLARMENTE AGGRESSIVI.
foto by Fotoberg
© PBEB Architetti-Paolo Belloni-Elena Brazís . Published on December 13, 2013.
9 – INCREMENTO“ZERO”
L’ideologia dello spazio aperto e degli edifici isolati nel verde ha prodotto periferie urbane destrutturate e prive di quel rapporto tra costruito e spazio pubblico che da sempre è il fattore determinante nel funzionamento della città.
La cittàè uno spazio di relazioni, denso di funzioni dove la prossimità costituisce il fattore in grado di dare vita allo spazio aperto. La città viva è la città densa e compatta.
© PBEB Architetti-Paolo Belloni-Elena Brazís . Published on December 13, 2013.
10 – INTERDISCIPLINARIETA’
Il progetto sperimenta quelle dinamiche che dovranno guidare i contenuti stessi di una possibile realizzazione basata su un forte rapporto di interdisciplinarietà e ha visto la collaborazione di numerosi esperti per gli aspetti di sostenibilità ed impiantistici, di verifica preliminare delle strutture, per la verifica sulla salubrità dei luoghi, per la progettazione del paesaggio, per la definizione delle nuove forme dell’abitare e del lavoro
per gli strumenti della comunicazione…..
© PBEB Architetti-Paolo Belloni-Elena Brazís . Published on December 13, 2013.
© PBEB Architetti-Paolo Belloni-Elena Brazís . Published on December 13, 2013.
© PBEB Architetti-Paolo Belloni-Elena Brazís . Published on December 13, 2013.