Quantcast
Channel: Divisare - Projects Latest Updates
Viewing all 11324 articles
Browse latest View live

Centro Fraunhofer Benediktbeuren - dapstudio / elena sacco - paolo danelli, studio2MA Angela Ferrari/Veronika Lindinger

$
0
0

ORGANIZZAZIONE DELLE FUNZIONI E DEI PERCORSI

dapstudio / elena sacco - paolo danelli, studio2MA Angela Ferrari/Veronika Lindinger — Centro Fraunhofer Benediktbeuren

piano terra

L’edificio è organizzato su due piani fuori terra ed un piano interrato che ospita i parcheggi e spazi di servizio. Anche l’organizzazione interna degli spazi riflette la contrapposizione tra mondo costruito e paesaggio: verso la strada sono state riunite tutte le funzioni pubbliche, mentre verso il giardino è stata creata un’area più privata, organizzando tutte le camere con affaccio sui patii. Al centro di questo sistema vi sono la lobby, il soggiorno eventi e, al piano primo, la biblioteca affacciata sulla lobby. Un’area a tutt’altezza crea una relazione visiva tra l’area di ingresso, gli spazi pubblici, il patio centrale e i collegamenti verticali. Come evidenziato nello schema, il sistema dei percorsi e degli accessi è organizzato in modo da tenere separati i flussi del pubblico, di servizio e quelli più privati di accesso alle camere.

dapstudio / elena sacco - paolo danelli, studio2MA Angela Ferrari/Veronika Lindinger — Centro Fraunhofer Benediktbeuren

IL PROGETTO ARCHITETTONICO

dapstudio / elena sacco - paolo danelli, studio2MA Angela Ferrari/Veronika Lindinger — Centro Fraunhofer Benediktbeuren

piano primo

Nel progetto architettonico l’organizzazione planovolumetrica viene rafforzata dal disegno delle facciate e dalla scelta dei materiali. I fronti chiusi sono caratterizzati da un rivestimento continuo in lame di alluminio verniciato di colore bianco che alleggerisce la massa del volume pur mantenendone la compattezza. Su questi fronti le finestrature sono delimitate da piani inclinati che enfatizzano lo spessore dei muri, così come avviene nella Chiesa del’Abbazia. Alcune finestrature sono invece retrostanti il rivestimento e quindi visibili solo nelle ore serali per il filtrare della luce verso l’esterno. Le vetrate dei patii che delimitano le camere hanno struttura interna in legno e sono caratterizzate da uno schermo interposto all’interno del vetro stratificato. Si tratta di una rete leggera in rame che diventa più o meno visibile in base alla luce e che ha la funzione di schermare i raggi UV. In copertura è previsto un tetto verde con falde inclinate visibili prevalentemente sul retro dell’edificio. Internamente, negli spazi pubblici, si propone una pavimentazione in pietra grigia locale e rivestimenti in legno alle pareti nell’area di ingresso e nei corridoi delle camere. Il volume del camino, fulcro visivo della lobby, sarà rivestito in pietra All’esterno la piazza è delimitata dal fronte d’ingresso dell’edificio, dal muro storico e, superiormente, dal volume aggettante. Le parti piene di tale aggetto hanno verso il basso superfici in policarbonato opalino retroilluminate che, come grandi lampade urbane, diffondono la luce e illuminano la piazza .

dapstudio / elena sacco - paolo danelli, studio2MA Angela Ferrari/Veronika Lindinger — Centro Fraunhofer Benediktbeuren

seziona AA'

dapstudio / elena sacco - paolo danelli, studio2MA Angela Ferrari/Veronika Lindinger — Centro Fraunhofer Benediktbeuren

sezione BB'

dapstudio / elena sacco - paolo danelli, studio2MA Angela Ferrari/Veronika Lindinger — Centro Fraunhofer Benediktbeuren

prospetto EST

dapstudio / elena sacco - paolo danelli, studio2MA Angela Ferrari/Veronika Lindinger — Centro Fraunhofer Benediktbeuren

prospetto NORD

dapstudio / elena sacco - paolo danelli, studio2MA Angela Ferrari/Veronika Lindinger — Centro Fraunhofer Benediktbeuren

prospetto OVEST

dapstudio / elena sacco - paolo danelli, studio2MA Angela Ferrari/Veronika Lindinger — Centro Fraunhofer Benediktbeuren

prospetto SUD

dapstudio / elena sacco - paolo danelli, studio2MA Angela Ferrari/Veronika Lindinger — Centro Fraunhofer Benediktbeuren

vista 1

dapstudio / elena sacco - paolo danelli, studio2MA Angela Ferrari/Veronika Lindinger — Centro Fraunhofer Benediktbeuren

dettaglio facciata

dapstudio / elena sacco - paolo danelli, studio2MA Angela Ferrari/Veronika Lindinger — Centro Fraunhofer Benediktbeuren

vista 2

dapstudio / elena sacco - paolo danelli, studio2MA Angela Ferrari/Veronika Lindinger — Centro Fraunhofer Benediktbeuren

vista 2


WHITE - Giuseppe Ricci

SAME DEUTZ-FAHR - Giuseppe Ricci

Parfums Rochas Headquarters - Ricardo Bofill Taller de Arquitectura

$
0
0

Back in the 50s, the new building for the Rochas firm broke with the discreet continuity of the facades on rue François I. The project for a change of façade managed, without falling into historical pastiche, to assimilate itself to the neighbouring buildings, thus reestablishing its harmony with the urban fabric while maintaining its modern, luxurious character. The façade presents a classical design in Vicenza stone with incrustations of golden nickel framing the great window openings, glazed using the most advanced techniques.

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Parfums Rochas Headquarters

Client: Société des parfums rochas

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Parfums Rochas Headquarters

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Parfums Rochas Headquarters

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Parfums Rochas Headquarters

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Parfums Rochas Headquarters

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Parfums Rochas Headquarters

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Parfums Rochas Headquarters

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Parfums Rochas Headquarters

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Parfums Rochas Headquarters

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Parfums Rochas Headquarters

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Parfums Rochas Headquarters

La stanza nella dimora - qart progetti , Magdalena Vidal Biedma

$
0
0

Il biglietto da visita dell’Italia nei mercati turistici esteri è senza ombra di dubbio l’immenso patrimonio storico-artistico del paese.

qart progetti , Magdalena Vidal Biedma — La stanza nella dimora

Un dato significativo è che ammontano a più di 46 mila i Beni Architettonici sottoposti a vincolo per i quali si ammettono esclusivamente interventi di conservazione o restauro architettonico, rendendo gli immobili spesso incompatibili con destinazioni d’uso nuove e diverse dall’originaria.

qart progetti , Magdalena Vidal Biedma — La stanza nella dimora

L’idea di “casa nella casa” traslata in “stanza nella dimora” diventa la proposta concreta di una nuova forma di ospitalità all’interno di edifici storici vincolati, per vivere e far rivivere in termini contemporanei immobili talvolta congelati dal loro stesso pregio. Gli ampi volumi dei palazzi non sono aggrediti con nuove partizioni, ma ospitano intatti e in modo sempre diverso secondo le proprie caratteristiche una sorta di armoire-lit, un arredo-ambiente-rifugio che conforma stanze giocose e private: il WOOD CUBE.

qart progetti , Magdalena Vidal Biedma — La stanza nella dimora

qart progetti , Magdalena Vidal Biedma — La stanza nella dimora

Maquette in valigia d'epoca di residenza contemporanea. (HOSTthinking Fiera Milano, Ottobre 2013)

CERUTTI - Giuseppe Ricci

$
0
0

allestimento di 1500mq più 250mq di soppalco esposizione di macchine rotative per la stampa

Giuseppe Ricci — CERUTTI

Giuseppe Ricci — CERUTTI

Giuseppe Ricci — CERUTTI

Giuseppe Ricci — CERUTTI

Giuseppe Ricci — CERUTTI

Giuseppe Ricci — CERUTTI

Giuseppe Ricci — CERUTTI

Giuseppe Ricci — CERUTTI

Giuseppe Ricci — CERUTTI

Giuseppe Ricci — CERUTTI

Giuseppe Ricci — CERUTTI

Giuseppe Ricci — CERUTTI

Giuseppe Ricci — CERUTTI

Giuseppe Ricci — CERUTTI

Giuseppe Ricci — CERUTTI

Poliedro - Francesca Grilli

CANON - Giuseppe Ricci


PROGETTO CALABIANA MILANO - Giuseppe Ricci

BIESSE - Giuseppe Ricci

Les Echelles du Baroque - Ricardo Bofill Taller de Arquitectura

$
0
0

274 apartments grouped around two interior courtyards, laid out in separate 7-storey buildings with distinct characteristics: L’Amphithéâtre and Les Colonnes. The ground floor of the two buildings is occupied by shops, and has an underground car park for 300 cars. L’Amphithéâtre was designed as subsidized housing, and Les Colonnes as apartments to be sold on the open market. The geometry of the apartments is based on a combination of modules. The basic module is 65 m2 (77,7 sq. yards), equivalent to a three-bedroom apartment. All of the houses have dual orientation. The interior façade of the houses which delimit the elliptical plaza takes the form of a curtain wall, with a rhythmic sequence of glass columns which makes it possible to provide every apartment with a glazed window bay. Some of the apartments are laid out over two levels, and have an interior balcony opposite the curtain wall.

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Les Echelles du Baroque

Client: sagi Gross area: 22,000 m2

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Les Echelles du Baroque

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Les Echelles du Baroque

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Les Echelles du Baroque

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Les Echelles du Baroque

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Les Echelles du Baroque

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Les Echelles du Baroque

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Les Echelles du Baroque

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Les Echelles du Baroque

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Les Echelles du Baroque

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Les Echelles du Baroque

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Les Echelles du Baroque

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Les Echelles du Baroque

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Les Echelles du Baroque

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Les Echelles du Baroque

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Les Echelles du Baroque

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Les Echelles du Baroque

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Les Echelles du Baroque

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — Les Echelles du Baroque

concorso: premio Nazionale Luigi Cosenza 1996 - sezione progetto realizzato - uffici e officina IGAT a pignataro - Lilia Pagano, Ornella Russo

$
0
0

Il progetto riguarda la osruzione della palazzina contenente tutte le funzioni direzionale e di servizio dell’impianto industriale IGAT addetto alla produzione dei gas tecnici liquefatti (ossigeno, azoto, argon). le normative relative agli impianti ad alto rischio e le esigenze di funzionamento condizionavano preliminarmente ed inderogabilmente la sua ubicazione ed il suo perimetro, di forma rettangolare, nonchè la precisa dislocazione di alcuni locali al suo interno: la “sala controllo” con la massima apertura possibile del coo visuale sul vertice Nord-Est; la “sala quadri” di confluenza dei cavi aerei rettilinei provenienti dall’impianto ed, infine, l’officina manutenzione e il magazzino, funzionanti sul lato posteriore per le operazioni di carico e scarico. la scelta progettuale è stata quella di tentare di soddisfare tali vincoli all’interno di una coposizione unitaria e simmetrica, si da configurare formalmente la palazzina come elemento d’ordine in grado di rapportarsi, per la sua essenzialità geometrica, con le volumetrie fuoriscala dell’impianto, esplicitando peraltro, in tal modo, la sua funzione di “cervello” coordinatore dell’intero ciclo produttivo. Centro compositivo dell’edificio, realizzato in mattoni a facciavista, è il piccolo patio scoperto: un esterno artificiale, silenzioso e privato, in contrapposizione all’esterno reale dominato dalle regole dell’impianto industriale.

Lilia Pagano, Ornella Russo — concorso: premio Nazionale Luigi Cosenza 1996 - sezione progetto realizzato -  uffici e officina IGAT a pignataro

FOTO DELLA PALAZZINA E DELL'IMPIANTO

Lilia Pagano, Ornella Russo — concorso: premio Nazionale Luigi Cosenza 1996 - sezione progetto realizzato -  uffici e officina IGAT a pignataro

ASSONOMETRIA

Lilia Pagano, Ornella Russo — concorso: premio Nazionale Luigi Cosenza 1996 - sezione progetto realizzato -  uffici e officina IGAT a pignataro

PIANTA

Lilia Pagano, Ornella Russo — concorso: premio Nazionale Luigi Cosenza 1996 - sezione progetto realizzato -  uffici e officina IGAT a pignataro

PROSPETTI LATERALI E SEZIONE LONGITUDINALE

NEW YORK BURGER - Isabel López Vilalta + Asociados

$
0
0

New York Burger Restaurant Madrid

Isabel López Vilalta + Asociados — NEW YORK BURGER

The good understanding between client and designer has led to the implementation of this new proposal in the very heart of Paseo de la Castellana, where there are found the most emblematic main business centers of Madrid.

Isabel López Vilalta + Asociados — NEW YORK BURGER

One of the secrets of designing restaurants is customer experience, and this makes it their third Burger restaurant in the capital. Understanding its business is the first factor to be taken into account before starting a project.

Isabel López Vilalta + Asociados — NEW YORK BURGER

Inspiration comes from images that take us to the city of skyscrapers; glass façades, neon lights, industrial style furniture and the current version of New York diners. An adventure allows it to soak itself in some characteristic aspects of this cosmopolitan city.

Isabel López Vilalta + Asociados — NEW YORK BURGER

The city that never sleeps leads us to create warm lighting full of contrasts. In the center of the space is a long passageway, from the ceiling of which hang the main feature; delicate and ethereal large handmade lamps. This effect of extending the space ensures that the perception and journey are much more pleasant.

Isabel López Vilalta + Asociados — NEW YORK BURGER

Following the excellence of the raw material of their products, noble materials have been used; from solid wood to natural leather and glass of different textures. The integration of these materials, treated surfaces and new finishes, as well as equipment that combines both classical and avant-garde, are key to maintaining the essence of this restaurant which has been adapted, however, to new trends.

Isabel López Vilalta + Asociados — NEW YORK BURGER

This new proposal has served as an ideal container to maximize a business model and a particular style of cooking. The pursuit of originality and, above all, differentiation has proved to be the way in designing a unique space with personality.

Isabel López Vilalta + Asociados — NEW YORK BURGER

A place where you can enjoy a real American-style hamburger in the heart of Madrid is the new image.

Isabel López Vilalta + Asociados — NEW YORK BURGER

Isabel López Vilalta + Asociados — NEW YORK BURGER

FFG group - Giuseppe Ricci

$
0
0

progetto per l’allestimento dello stand FFG group a emo 2013 Hannover superficie 3200mq allestimento che prevedeva da una grande esposizione di macchine, con la parte dei servizi posta al centro, la parte costruita costituisce essa stessa una piazza. la caratteristica di questo allestimento è la linea che costuisce l’ellisse che al suo interno rappesenta lo svago l’incontro e l’esterno che guarda le macchine esposte attraverso le vetrate degli uffici, rappresenta il lavoro.

Giuseppe Ricci — FFG group

Giuseppe Ricci — FFG group

Giuseppe Ricci — FFG group

Giuseppe Ricci — FFG group

Giuseppe Ricci — FFG group

Giuseppe Ricci — FFG group

PIRELLI - Giuseppe Ricci


La Manzanera - Ricardo Bofill Taller de Arquitectura

$
0
0

Over a period of twenty years, Ricardo Bofill Taller de Arquitectura designed and executed a series of unique buildings, collectively known as “La Manzanera”, a resort equipped with swimming pools, bars, restaurants and sports facilities. Located on a site with a natural amphitheatre of olive-tree terraces sloping down to the sea, the main projects, Xanadu and La Muralla Roja represent the early Critical Regionalism with avant-garde spatial and geometrical methodologies. While Plexus follows the vernacular/organic approach, Xanadu and La Muralla Roja become vivacious alternatives to the standard resort complex program.

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — La Manzanera

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — La Manzanera

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — La Manzanera

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — La Manzanera

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — La Manzanera

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — La Manzanera

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — La Manzanera

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — La Manzanera

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — La Manzanera

Ricardo Bofill Taller de Arquitectura — La Manzanera

LEITNER uffici - Giuseppe Ricci

Maison du Quartier, Lancy - Giuseppe Ricci

TENARIS - Giuseppe Ricci

$
0
0

stand Tenaris al Tube 2014 di Dusseldorf 220mq più 70mq di soppalco

Giuseppe Ricci — TENARIS

Giuseppe Ricci — TENARIS

Giuseppe Ricci — TENARIS

Giuseppe Ricci — TENARIS

Giuseppe Ricci — TENARIS

Giuseppe Ricci — TENARIS

Giuseppe Ricci — TENARIS

Giuseppe Ricci — TENARIS

Giuseppe Ricci — TENARIS

Giuseppe Ricci — TENARIS

CENTRO SOCIOCULTURAL SOBRE LOS RESTOS DEL ANTIGUO MERCADO MUNICIPAL DE ABASTOS DE REINOSA - simone bragaloni, monica meucci, Camilla Ceccatelli

$
0
0

Concepto del proyecto Entre historia e innovación La idea del proyecto tiene como objetivo principal realizar una arquitectura contemporánea englobada en lo que son las ruinas del antiguo Mercado de Reinosa, respetando la memoria histórica del país y al mismo tiempo mirando hacia el futuro. El edificio, constituido por dos volúmenes principales, por un lado están anclados a las antiguas murallas del mercado (para los cuales proponemos una intervención de restauración dirigido a “la conservación de la degradación”) y por otra parte, dejan espacio para una grande área al aire libre (plaza y teatro). Con la misma coherencia conceptual y metodológica, hemos dejado tanto los rastros del antiguo edificio en la nueva pavimentación de la plaza, como los “signos” de lo que eran las entradas principales de la estructura. La expresión formal del nuevo Centro Sociocultural surge de una mediación entre la innovación tecnológica y el análisis del antiguo edificio y del contexto urbano en el cual la estructura propuesta debe integrarse. El proyecto, de hecho, es fruto de una reelaboración formal y funcional de algunos elementos, tanto de composición como de tipología, tradicionales del lugar (como por ejemplo las ventanas a forma de arco de las fachadas adyacentes). El equilibrio entre la Historia y el Contemporáneo fue, por lo tanto, el hilo conductor de nuestra propuesta durante toda la fase de proyección, tanto en macro como en micro escala. Distribución y función La entrada principal del edificio, colocado en el lado Oeste, introduce directamente en el núcleo de toda la estructura del espacio: un gran salón de usos múltiples apto para dar cabida a exposiciones de arte temporales y / o permanentes, performances y exposiciones de todo tipo. Al lado una pequeña cafetería y las áreas de servicio (cuarto de almacenamiento y servicios higiénicos). Una escalera conduce después al sótano donde se ubican las aulas didácticas, los laboratorios, cuartos de almacenamiento y técnicos. El sótano es necesario tanto para aumentar la superficie total de suelo utilizable (garantizando una mejor distribución funcional del entero edificio respetando la altitud máxima permitida por el reglamento), como para enfatizar el teatro al aire libre situado en la plaza. La doble rampa en la planta baja (una especie de “paseo arquitectónico en el arte”) conduce a su vez a las plantas superiores, donde se encuentran ubicados en el primer plano, un salón de usos múltiples (teatro y auditorio) y en el segundo, espacios para co-working. Además, desde el segundo y último piso se tiene acceso a la terraza-jardín que da frente a la nueva plaza y al teatro al aire libre. El articulado escalonado del nivel de pavimento y la creación de dobles y triples volúmenes califican el interno de toda la estructura y valorizan orientadas relaciones perceptivo-visual. Soluciones tecnológicas Para la realización del nuevo edificio hemos optado por soluciones tecnológicas simples y funcionales, no carentes de capacidades expresivas; el todo en la óptica de una buena sostenibilidad económica. Se prevé una base en hormigón armado a placa de cimentación y una estructura de soporte principal con marcos en acero, con pilares de sección circular (diámetro 25 cm) y vigas con perfil HE 250B con el fin de obtener un plano libre. Los entramados están hechos con una estructura secundaria que consiste en perfiles de acero a doble T (NP) de dimensiones 106 X 240 mm, teniendo una lámina corrugada para suelos del tipo A55/P600 y losa sobresaliente de hormigón armado con adecuada malla electro-soldada (ф 10). Sobre ésta, se prevé la instalación de un solado de soporte de instalaciones y la extensión de un aislante térmico y acústico a base de fibras naturales (cáñamo y kenaf). Las paredes de taponamiento son previstas como muros cortina, constituidos por placas de vidrio de sobrevidriera triple, de forma y dimensión modular, montadas en accesorios de aluminio a estructura regular y de un sistema de revestimiento de paneles aislantes en espuma de poliestireno extrudido (XPS) con acabados en Alucobond. Al externo de las fachadas hay una serie de elementos cilíndricos multi-direccionales en acero barnizado, que asumen tanto el papel de elemento formal y compositivo como el de elemento técnico y funcional. Estas “cañas en el viento”, de hecho además de interrumpir la composición geométrica de los prospectos, son puntos de apoyo para sistemas de sombreado en madera (Brise Soleil) y montados para los sistemas de proyección de paneles fotovoltaicos y paneles termo-solares ubicados en el revestimiento del piso. Las “cañas en el viento”, ancladas en partes de los muros perimetrales del antiguo Mercado, valorizan la preexistencia del mismo como signo urbano. La parte del edificio destinada al auditorio que mira hacia la plaza/teatro, se caracteriza por un volumen único con taponamientos en seco completos de acabados en yeso hidrófugo y por una cubierta plana destinada a terraza-jardín. El entramado de la terraza-jardín está dotado de una capa de drenaje ideal y de impermeabilización antirraíz, de acuerdo a los estándares internacionales LEED (Leadership in Energy and Environmental Design). Landscaping Agua, verde y piedra. El proyecto prevé dos espacios al aire libre diferentes entre ellos. El primero está dado por la plaza frente al lado Norte del edificio, espacio versátil y multifuncional, que también incluye una especie de pequeño teatro al aire libre. La plaza, que es accesible desde tres lados, se convierte en lugar de encuentro y de reunión para los ciudadanos de Reinosa y la versatilidad de esta área se mide en gran variedad de ocasiones: desde fiestas del país hasta un encuentro de todos los días con los amigos, desde la presentación de exposiciones temporales a proyecciones de películas, desde el mercado de productos locales típicos a un lugar para representaciones artísticas. Como punto adicional de atracción para la población de Reinosa, se prevé una pequeña cafetería (a la cual es posible accesar también desde el interior del Centro Cultural), ubicada en el lado Este de la plaza. El espacio exterior pertinente para tal cafetería , se vuelve más acogedor mediante la instalación de algunas estructuras de sombra “a vela”, ligeras, reversibles y multifuncionales (pueden volverse también soportes para muestras temporales). A los pies del edificio hay también un pequeños teatro al aire libre, desde el cual es posible en determinados periodos del año, asistir a proyecciones (cinematográficas, artísticas, documentarios…) en el plano vertical de revestimiento del edificio y, diariamente, admirar las muestras permanentes preparadas al interno del nuevo Centro Cultural. El borde exterior de la plaza, donde se espera la demolición parcial de las ruinas del Mercado, se destaca por dos “muros de agua”. Estos, constituidos por chorros simples colocadas a nivel del suelo, garantizan variabilidad en el tiempo (ajuste de los chorros y sus alturas), divertida interacción (juegos de agua para los niños), la transparencia y la consiguiente percepción visual de la plaza desde la calle, y por último, el sentimiento de frescura en verano. Para la pavimentación de esta área, se prevé, en parte, la misma trama a cuadrados e inserciones de piedra ahogados en un lecho de piedras pequeñas (como la que existe en algunos espacios públicos vecinos), y en parte, la colocación de losas de piedra local más grandes (similares a las utilizadas en las aceras circundantes). Una inserción de unos 15 cm de ancho, hecha del doble filo de algunas piedras, se convierte en un lugar de refugio para “palabras metálicas” (elementos en Acero Corten de altura máxima de 1 cm por encima del nivel del suelo) que cuentan la historia del antiguo Mercado de Reinosa. La inserción vuelve a seguir parte de lo que era el perímetro de la obstrucción planimétrica del edificio destruido. La presencia del verde en la plaza se limita a una sola esencia arbórea escogida entre las especies autóctonas (por ejemplo, Betula celtiberica, Robinia pseudoacacia, Fagus sylvatica purpurea, Acer pseudoplatanus) que asume la forma de un “unicum monumentale”, una especia de obra de arte en cuya sombra es posible sentarse para socializar. El segundo espacio exterior está constituido por el jardín colgante ubicado en el revestimiento del edificio. Esto, además de ser un lugar al aire libre, agradable y confortable (desde el cual es posible gozar de una vista panorámica a 180 grados tanto en la plaza como en el Municipio de Reinosa), constituye también un instrumento importante a los fines de una buena sostenibilidad ambiental; filtra la contaminación urbana, reduce la trasmisión de ruidos al interno del edificio, minimiza los efectos de las “islas de calor urbano”, aumenta la resistencia térmica del revestimiento, permite un buen ahorro energético en el condicionamiento de verano y mitiga el impacto estético-ambiental. La terraza verde proyectada está caracterizada por caminos en madera, bancas, áreas a césped y simples elementos geométricos que “emergen” del nivel del pavimento para convertirse, a veces en una banca, a veces en una “grande maceta” para arbustos y a veces en un contenedor de coloradas flores estacionales o plantas herbáceas perennes. También en el jardín un “unicum arboreo”, un arbusto a tallo medio-alto de origen autóctono (con sistema de raíces poco profundas y raíz primaria), que se convierte en punto de referencia visual, incluso desde lejos. La restauración del existente: la conservación de la degradación Para la restauración del tipo no invasivo de los muros perimetrales del Antiguo Mercado se prevé una intervención de “conservación de la degradación” articulado de la siguiente manera: - desinfección de los ataques biológicos; - limpieza de las superficies de yeso y piedra con instrumento IOS; - consolidación (inyección de lechada de cemento para asegurar la adhesión del yeso al sustrato original y posterior sellado de grietas con mortero con cal); - prevención (extensión de un protectivo hidrófugo de silicato y carbonato).

simone bragaloni, monica meucci, Camilla Ceccatelli — CENTRO SOCIOCULTURAL SOBRE LOS RESTOS DEL ANTIGUO MERCADO MUNICIPAL DE ABASTOS DE REINOSA

simone bragaloni, monica meucci, Camilla Ceccatelli — CENTRO SOCIOCULTURAL SOBRE LOS RESTOS DEL ANTIGUO MERCADO MUNICIPAL DE ABASTOS DE REINOSA

simone bragaloni, monica meucci, Camilla Ceccatelli — CENTRO SOCIOCULTURAL SOBRE LOS RESTOS DEL ANTIGUO MERCADO MUNICIPAL DE ABASTOS DE REINOSA

simone bragaloni, monica meucci, Camilla Ceccatelli — CENTRO SOCIOCULTURAL SOBRE LOS RESTOS DEL ANTIGUO MERCADO MUNICIPAL DE ABASTOS DE REINOSA

simone bragaloni, monica meucci, Camilla Ceccatelli — CENTRO SOCIOCULTURAL SOBRE LOS RESTOS DEL ANTIGUO MERCADO MUNICIPAL DE ABASTOS DE REINOSA

simone bragaloni, monica meucci, Camilla Ceccatelli — CENTRO SOCIOCULTURAL SOBRE LOS RESTOS DEL ANTIGUO MERCADO MUNICIPAL DE ABASTOS DE REINOSA

simone bragaloni, monica meucci, Camilla Ceccatelli — CENTRO SOCIOCULTURAL SOBRE LOS RESTOS DEL ANTIGUO MERCADO MUNICIPAL DE ABASTOS DE REINOSA

simone bragaloni, monica meucci, Camilla Ceccatelli — CENTRO SOCIOCULTURAL SOBRE LOS RESTOS DEL ANTIGUO MERCADO MUNICIPAL DE ABASTOS DE REINOSA

simone bragaloni, monica meucci, Camilla Ceccatelli — CENTRO SOCIOCULTURAL SOBRE LOS RESTOS DEL ANTIGUO MERCADO MUNICIPAL DE ABASTOS DE REINOSA

Viewing all 11324 articles
Browse latest View live




Latest Images