Il sito oggetto del concorso “Riqualificazione architettonica -ambientale di Piazza Municipio, attraverso la realizzazione di una fontana artistica” si colloca nel centro storico di Pomigliano d’Arco, in un’area compresa tra Corso Vittorio Emanuele II e via Libertà e sulla quale si affacciano edifici di notevole valore storico quali il Palazzo Baronale, la chiesa del Carmine, il palazzo del Municipio e i palazzi nobiliari che fungono da corona urbana. Il centro storico intorno all’area di progetto è articolato e fortemente consolidato. Piazza del Municipio rappresenta il fulcro urbanistico del centro storico, in essa convergono vie storiche come l’antica via Sommese e via Carmine Guadagni.
Il progetto ha come punti nevralgici: l’installazione di una fontana per la caratterizzazione e la riqualificazione della piazza, la valorizzazione e il completamento dell’esistente, l’introduzione di nuove funzioni, la vivibilità dello spazio attraverso l’introduzione di nuove essenze vegetali, un’illuminazione diffusa e un arredo urbano confortevole.
Il processo di completamento si traduce nell’introduzione di nuovi elementi, che occupando lo spazio in pianta e in alzato, tendono a migliorare l’aspetto architettonico complessivo dell’esistente, facendo anche da possibile volano per la riqualificazione degli stessi edifici che prospettano sulla piazza.
© Stefania Redondi . Published on July 27, 2014.
I criteri guida del progetto possono essere schematizzati in base ai diversi punti di osservazione.
Il punto di osservazione in pianta, dato dai percorsi principali, dagli attraversamenti, dagli ingressi e dalle linee della pavimentazione, ha generato come criterio guida quello delle direttrici principali.
Il punto di vista di osservazione degli alzati, attraverso i prospetti principali, i coni prospettici degli ingressi, gli edifici esistenti, ha generato come criterio guida un dimensionamento contenuto in altezza degli elementi architettonici in modo da non offuscare la scenografia della piazza.
Il punto di osservazione delle funzioni esistenti, come la Chiesa, il Municipio, le attività commerciali e i dehors dei pubblici esercizi, ha generato come criterio guida l’introduzione di nuovi elementi per migliorare le funzioni esistenti e l’inserimento di nuove, a rafforzare l’identità del luogo.
Il principio che sta alla base del progetto è quello di creare un sistema di piazze percorse da funzioni esistenti, latenti e nuove, che nell’insieme formano un’unica grande Piazza Municipio. Ogni ‘piazza’ ha una sua specificità, in base alla funzione si ha la piazza del Municipio, la piazza della Chiesa, la piazza del gioco, la piazza della socialità, la piazza degli eventi, il percorso commerciale; in base all’elemento principale si ha la piazza della fontana, la piazza lineare e la piazza verde.
Gli elementi che completano il disegno della piazza e le zone di sosta, di sedute e di verde, si trovano all’interno del reticolo delineato dalla pavimentazione esistente.
La piazza del Municipio mira ad enfatizzare l’ingresso principale al palazzo comunale ponendo lateralmente la fontana e la piazza gioco denominata ‘bosco magico’ per i colori e la briosità compositiva.
Il progetto lascia volutamente lo spazio centrale libero sia perché si connota come punto focale e di collegamento sia perché in particolari momenti risulta molto utile per lo svolgimento di manifestazioni, l’allestimento della piazza e la sosta delle persone.
La piazza del gioco, altrimenti denominata ‘bosco magico’, a richiamare l’idea giocosa di un bosco tramite l’inserimento di pali in legno di diverse altezze e colori (le tinte scelte sono un verde e un azzurro tratte dal Piano del Colore), con la funzione di ombreggiamento e di giochi per bambini. A terra si progetta una pavimentazione antitrauma ad andamento sinuoso di colore rosso e giallo, anche questi colori sono stati scelti tra quelli indicati dal Piano del Colore. Lo spazio ha la forma triangolare, uguale a quello della fontana sul lato opposto, sulla cui ipotenusa si incastrano delle sedute una delle quali sbordando dal lato del Municipio diventa porta biciclette.
© Stefania Redondi . Published on July 27, 2014.
La piazza della Chiesa. Attualmente, davanti alla Chiesa, vi è un vuoto urbano che il progetto mira ad allestire, sia per dare importanza all’edifico religioso sia per rendere lo spazio più funzionale. Il progetto caratterizza la piazza della Chiesa, attraverso la formazione di un camminamento rialzato a proiezione del campanile e parallelamente tramite l’inserimento di una pavimentazione in graniglia di pietre locali. Le due pavimentazioni sono divise da sedute e fioriere che comunque lasciano un passaggio, questo sistema architettonico serve a differenziare gli spazi senza dividerli. L’illuminazione in questo punto è data da faretti a terra e da strisce di LED lungo le sedute.
© Stefania Redondi . Published on July 27, 2014.
La piazza della socialità. Premesso che tutte le piazze dovrebbero essere votate alla socialità, in questo caso si vuole indicare la porzione di piazza dove si è ricavato uno spazio più adatto alle relazioni sociali. Trattasi della porzione lungo la fontana lineare dove si è posizionata una pedana in doghe di legno e materiale ricomposto ecosostenibile. Un modo anche per definire, regolarizzare e dare più dignità ad uno spazio utilizzato da un pubblico esercizio come dehors. Sul lato della fontana lineare è stato ricavato un sistema di sedute e fioriere in continuità con quello vicino alla fontana triangolare. Questo elemento di arredo urbano serve a ‘ricucire’ la piazza e a collegare maggiormente in maniera visiva l’elemento acqua.
Il progetto oltre a valorizzare lo spazio di incontro e di scambio culturale tra i cittadini tiene in debita considerazione gli esercizi commerciali esistenti che prospettano sulla piazza. Si valorizzano i percorsi di fronte ai negozi denominati ‘percorsi shopping’, anche con una proposta di organizzazione del Centro Commerciale Naturale Piazza Municipio.
Dal punto di vista architettonico si propone l’inserimento di elementi, in linea con il restante progetto in modo da rafforzare il layout, attraverso pali multifunzione che fungono da illuminazione, veicolo pubblicitario e aggancio per le tende e bandiere.
Il percorso verde. La piazza lungo Corso Vittorio Emanuele è stata allargata grazie al restringimento della carreggiata, ricavando così una passeggiata tra alberi ed acqua, con sedute sparse per favorire la sosta.
La dotazione di un passeggio riparato dalla viabilità carraia e dal sole offre la possibilità di formare spazi per lo svolgimento di eventi e mostre con l’inserimento di elementi fissi, quali espositori e gazebo.
Il verde è stato aggiunto anche sul lato opposto della strada, lungo Corso Vittorio Emanuele, sia per una questione estetica sia per creare un percorso più confortevole vicino alle attività commerciali.
© Stefania Redondi . Published on July 27, 2014.
La piazza della fontana e la piazza lineare.
L’elemento acqua è così importante da imporsi nella piazza, ma allo stesso tempo riesce ad essere lo sfondo per le altre funzioni e per gli altri elementi. La parte scenografica è demandata al corpo principale a triangolo, intorno al quale sono stati progettati momenti per lo svolgimento di incontri e relazioni. La fontana lineare contribuisce ad enfatizzare la scenografia della piazza soprattutto dagli ingressi su Corso Vittorio Emanuele. La parte della piazza verso il Palazzo Baronale, in seguito all’osservazione delle foto rappresentanti le varie manifestazioni e secondo le analisi di progetto, sembra essere la più adeguata a rimanere libera e a disposizione per l’allestimento degli eventi. In questo caso quindi, la scelta progettuale è stata quella di mantenere un vuoto urbano versatile.
Come espresso nella descrizione delle diverse aree che compongono l’allestimento di Piazza Municipio, uno degli obiettivi principali è quello di sostenere e valorizzare la socialità nelle diverse accezioni, dall’incontro dei singoli nella quotidianità agli eventi che coinvolgono la comunità.
Il progetto mira, in linea con gli strumenti urbanistici, ad enfatizzare la facciata della Chiesa, episodio di architettura barocca di notevole valore storico-artistico. Il Municipio ha subito varie ricostruzioni ma conserva comunque la memoria del complesso conventuale, la sua importanza progettualmente è sottolineata dalla centralità dell’ingresso. Un altro episodio di notevole valore storico è il palazzo baronale davanti al quale si è rialzata la carreggiata per favorirne il ‘dialogo’ con la piazza.
© Stefania Redondi . Published on July 27, 2014.
La fontana scenografica inserita nel progetto è composta da una parte di forma triangolare collocata tra il Municipio e la Chiesa, che costituisce il corpo principale, e da una parte lineare, che si snoda lungo la piazza parallelamente alla Corso Vittorio Emanuele.
Questa scelta progettuale è dovuta a motivi estetici e funzionali. I motivi estetici mirano ad ottemperare alla richiesta di scenografia attraverso il dimensionamento, la localizzazione, la diffusione e gli effetti artistici (quali giochi d’acqua e illuminazione). I motivi funzionali sono dati dalle proprietà benefiche dell’acqua che contribuiscono a rendere più vivibile la piazza, mitigando i possibili sbalzi di temperatura anche attraverso alcuni dei pali che hanno la funzione di nebulizzazione.
La fontana di forma triangolare è costituita da tre vasche d’acqua disposte su vari livelli, con giochi d’acqua all’interno e tra una vasca e l’altra. Le vasche confluiscono nella fontana lineare creando un ricircolo continuo e un elemento d’unione. Vicino alla fontana è presente una seduta in linea che si immerge nella fontana stessa ed emerge dal lato opposto vicino al Municipio. La seduta e la fontana lineare costituiscono elementi di unione tra i diversi momenti della piazza, aumentando la scenografia e creando punti di richiamo tra le funzioni.
La fontana lineare si snoda dal Municipio-Chiesa fino all’ingresso di Corso Vittorio Emanuele. E’ costituita da una vasca che riversa l’acqua a cascata nella lama d’acqua sottostante. L’ingresso di Corso Vittorio Emanuele è caratterizzato da un insieme di spruzzi d’acqua e di illuminazione, mentre lungo tutto il percorso sono collocati gruppi di pali con diverse funzioni.
La fontana lineare è posizionata in modo da aumentare la scenografia della piazza e da incorniciare i prospetti principali dati dal Municipio e dalla Chiesa.
I pali multifunzione sono elementi architettonici verticali con diverse funzioni e diverse localizzazioni. I pali multifunzione sono collocati lungo la fontana lineare a gruppi distanziati in maniera regolare. Ogni gruppo è formato da due pali di illuminazione, da un palo di nebulizzazione e da due pali con giochi d’acqua realizzati in metallo effetto corten, citazione di una tradizione industriale legata alla storia della città. I pali multifunzione sono anche presenti nella porzione della piazza dedicata al gioco dei bimbi, in questo caso sono in legno di altezze variabili colorati di verde e di azzurro, posizionati su una pavimentazione antitrauma gialla e rossa. I toni sono stati scelti tra quelli indicati nel Piano del Colore.
I pali multifunzione hanno un valore estetico, legato all’illuminazione e alla colorazione e un valore funzionale di ombreggiamento e raffrescamento.
© Stefania Redondi . Published on July 27, 2014.
La scelta progettuale che introduce essenze vegetali all’interno della piazza serve ad ottemperare sia ad un’esigenza funzionale che estetica. Il verde contribuisce alla formazione di uno spazio più vivibile, ordinato e curato e nel contempo apporta effetti microclimatici migliorativi; tra questi il più efficace e noto è quello di modificare sensibilmente la radiazione solare attraverso processi di riflessione, trasmissione e assorbimento della radiazione (giorno/notte, estate/inverno) contrariamente all’ambiente costruito che normalmente modifica la radiazione in modo sostenibile.
Il verde viene così usato come sistema passivo da integrare opportunamente, per migliorare il microclima estivo e la qualità dell’aria.
© Stefania Redondi . Published on July 27, 2014.
Il progetto mira al conseguimento dei seguenti obiettivi:
- recuperare e riconvertire l’ambito urbano esistente attraverso la continuità delle linee direttrici presenti, la valorizzazione degli edifici, la fruibilità dei servizi, la creazione di nuove funzioni e la caratterizzazione degli spazi;
- adeguare l’offerta di attrezzature e servizi utili all’espletamento delle funzioni esistenti (come la creazione della pedana per il dehors del pubblico esercizio, l’allestimento della piazza della chiesa, arredo urbano diffuso). Introdurre elementi utili alle nuove funzioni introdotte (come la piazza d’acqua, la piazza gioco, i percorsi shopping, i percorsi alberati, i percorsi per mostre ed eventi);
- favorire l’insediamento di una pluralità di funzioni diverse, idonee a promuovere l’integrazione, la coesione e la qualità sociale con la formazione di spazi articolati capaci di ospitare diverse funzioni ed eventi;
- ricercare la continuità e l’accessibilità dei percorsi al fine di ottenere una migliore qualità degli spazi pubblici, integrando le proposte ideative nella struttura urbana esistente;
- migliorare i valori scenici, architettonici e ambientali dell’area, considerando i punti prospettici e gli ingressi alla piazza, attraverso la progettazione della fontana artistica, la disposizione di elementi architettonici quali i pali multifunzione (illuminazione, giochi d’acqua, nebulizzazione, giochi bimbi);
© Stefania Redondi . Published on July 27, 2014.
- favorire la sosta delle persone con l’inserimento di sedute in corrispondenza delle funzioni principali (religiosa, ludica, socializzante e commerciale), favorire l’incontro con il completamento e la definizione delle funzioni esistenti e con l’introduzione di nuove, favorire la socializzazione e lo svolgimento delle manifestazioni tradizionali attraverso lo studio anche dei vuoti urbani all’interno della piazza;
- garantire l’integrazione con il contesto urbano circostante attraverso il mantenimento degli ingressi principali, la valorizzazione dei palazzi importanti, l’enfatizzazione dei principali punti di vista, il potenziamento delle funzioni esistenti, il collegamento con le attività economiche, la connessione con le preminenze situate nelle immediate vicinanze (piazze, parco);
- facilitare la fruibilità e l’accessibilità della piazza e degli edifici nel rispetto della normativa vigente in tema di eliminazione e superamento delle barriere architettoniche con particolare attenzione ai luoghi pubblici attraverso il mantenimento degli ingressi alla piazza e attraverso la sopraelevazione della carreggiata in prossimità di quelli principali;
- migliorare il comfort ambientale con la riduzione del fenomeno dell’“isola di calore” attraverso l’attivazione di azioni di compensazione ambientale dirette a creare effetti di mitigazione come l’inserimento di essenze vegetali, di elementi verticali per la nebulizzazione e l’ombreggiamento e di elementi per l’ancoraggio di tende e tensostrutture. Nello specifico le essenze lungo Corso Vittorio Emanuele servono sia a ridurre l’emissione dei gas tossici delle auto sia a creare zone di passeggio e di sedute protette;
- impiegare tecnologie e materiali eco-compatibili e/o locali. La scelta progettuale ha ridotto al minimo gli interventi sulla pavimentazione prediligendo la lavorazione in aggiunta. I materiali utilizzati sono: graniglia composta da pietre locali, Piperno, doghe ecosostenibili effetto legno;
- creare linee guida in continuità con le indicazioni del PRG e del Piano del Colore e nuove linee guida per le attività economiche e per gli elementi verdi.
© Stefania Redondi . Published on July 27, 2014.