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Casa Piazza - camposaz, Andrea Simon, campomarzio, anålogo, giovanni wegher, Massimo Bertoluzza, Giulia Cerrato, Giacomo Fumanelli, Mariella Gentile, Oliver Savorani, Daria Smirnova, Iulia Mihai Alexandra , sasa ciabatti, Valentina Comuzzi , Bruno Detassis, Alessandro Gentilin, Isabella Largajolli, Silvia Lucchesi , Ottavia Manzo, Jose Alberto Simon Montesinos, Meruj Rabei , Kire Stavrov, Emanuele Zampieri

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Camposaz is a workshop that takes place in the Valle di Primiero (TN) – Italy, in an area of great landscape value at the feet of the Dolomites. The aim of the workshop is to design and self-build wooden architectural objects for landscape enhancement. During the Camposaz workshop the participants are required to ideate and assemble wood constructions, following the thematic suggestions provided by the organizers and developing eco-friendly, practical and sustainable design projects. Camposaz is an initiative stemming from the collaboration between the Municipality of Transacqua (TN) and the cultural associations Aguaz and Campomarzio. At the edge of the historical center of Fiera di Primiero, within the municipality of Transacqua, there is a XVII century building, known as “Casa Piazza”. Even though it is now abandoned, it is going to be restored and transformed into a local history museum. The camposaz project has been realized at the base of the two most exposed facades, framing the building with wooden structures and wooden pavements. The tridimensional elements placed at the corners are conceived to keep a safe distance from the ruining building and to generate an actively used meeting place in a previously unutilized area.

camposaz, Andrea Simon, campomarzio, anålogo, giovanni wegher, Massimo Bertoluzza, Giulia Cerrato, Giacomo Fumanelli, Mariella Gentile, Oliver Savorani, Daria Smirnova, Iulia Mihai Alexandra , sasa ciabatti, Valentina Comuzzi , Bruno Detassis, Alessandro Gentilin,  Isabella Largajolli, Silvia Lucchesi , Ottavia Manzo, Jose Alberto Simon Montesinos, Meruj Rabei , Kire Stavrov, Emanuele Zampieri — Casa Piazza

Vista dall'alto

Camposazè un workshop nato dalla collaborazione delle associazioni Aguaz and Campomarzio e si svolge nella Valle di Primiero (TN), in un’area di grande valore paesaggistico ai piedi delle Dolomiti. Il workshop, aperto a giovani architetti e designer, prevede la progettazione e l’autocostruzione di manufatti in legno secondo suggestioni e tematiche fornite dagli enti organizzatori. L’obiettivo dell’edizione 2014 è stata la valorizzazione e rivitalizzazione di due aree del comune di Transacqua (TN). Ai margini del nucleo storico del comune di Fiera di Primiero, nel comune di Transacqua, sorge l’edificio conosciuto come “Casa Piazza”, un’abitazione del XVII sec. attualmente in stato di abbandono ma destinata in un futuro prossimo a diventare la sede del museo di storia locale. L’intervento si dispone ai piedi delle due facciate più in vista incorniciando l’edificio con degli schermi lignei e delle pedane orizzontali. Le strutture tridimensionali poste sugli angoli nascono dalla necessità di mantenere una distanza di sicurezza dall’edificio pericolante e dalla volontà di creare dei luoghi di informazione e socialità in un’area spesso ignorata da turisti e abitanti.

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Vista generale

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Vista frontale

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Dettaglio

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Dettaglio

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Dettaglio

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Dettaglio

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Costruzione


Villa F - Gnosis Architettura

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Il nostro intervento è consistito nel ridisegno di alcuni spazi della villa che, sviluppandosi su tre livelli, presenta una distribuzione di tipo bloccato. Gli arredi sono stati disegnati ad hoc con la stretta collaborazione dei tecnici della Toffini s.r.l. Pochi materiali: corian bianco e legni datati, come briccola veneziana e travi di recupero. Disegno pulito ed essenziale, per arredi tecnici e caldi allo stesso tempo, per gli spazi vivaci e pratici tipici di una villa per vacanze. Le testiere dei letti sono realizzate su disegno, in tavole di cantiere fornite dallo stesso committente, trattate e dipinte da Medart Restauri; una è realizzata con un separé, souvenir di viaggio in oriente dei proprietari. I divani in pelle sono realizzati su disegno. La corte esterna rivestita in pietra a spacco, pur essendo sottoposta al livello stradale, diventa un ambiente accogliente per stare all’aperto

Gnosis Architettura — Villa F

Gnosis Architettura — Villa F

Schizzo

Gnosis Architettura — Villa F

Schizzo

Gnosis Architettura — Villa F

Schizzo

Gnosis Architettura — Villa F

Gnosis Architettura — Villa F

Gnosis Architettura — Villa F

Gnosis Architettura — Villa F

Gnosis Architettura — Villa F

Gnosis Architettura — Villa F

Gnosis Architettura — Villa F

Gnosis Architettura — Villa F

Gnosis Architettura — Villa F

Gnosis Architettura — Villa F

Piazza Portogal - Pier Maria Giordani

Appartamento sul fiume - deamicisarchitetti

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Tema
Ristrutturazione di appartamento in stabile signorile affacciato sul fiume Po.

Programma
_ Eliminazione corridoi di distribuzione.
_ Netta divisione tra spazi di rappresentanza e spazi residenziali.
_ Valorizzazione elementi architettonici di pregio già esistenti (studio, volte in mattoni, camino e specchiature d’’epoca).

deamicisarchitetti — Appartamento sul fiume

Scelte progettuali
A partire dalla rilettura dell’’organizzazione interna “a locali concatenati” tipica delle residenze nobiliari torinesi, sono stati individuati 3 “fulcri” (il guardaroba, la cucina e l’’ingresso) di distribuzione che regolano il flusso dei percorsi interni abolendo completamente il ricorso a corridoi o disimpegni. Tali spazi, invece di essere piccoli, ancillari e/o accessori per altri ambienti, diventano i luoghi con la più alta densità di contenuto architettonico e funzionale. A corredo di essi si affiancano il grande soggiorno con affaccio spettacolare sul fiume e le camere padronali e di servizio posizionate lungo i bordi con affacci più sfortunati. Pochi materiali pregiati, quali marmo e parquet di rovere termotrattato, ma utilizzati in modo estensivo consentono di alzare lo standard di riferimento riducendo il numero degli interventi particolari, così da non offuscare la preziosità di alcuni elementi preesistenti.

deamicisarchitetti — Appartamento sul fiume

deamicisarchitetti — Appartamento sul fiume

deamicisarchitetti — Appartamento sul fiume

deamicisarchitetti — Appartamento sul fiume

deamicisarchitetti — Appartamento sul fiume

deamicisarchitetti — Appartamento sul fiume

deamicisarchitetti — Appartamento sul fiume

deamicisarchitetti — Appartamento sul fiume

deamicisarchitetti — Appartamento sul fiume

deamicisarchitetti — Appartamento sul fiume

deamicisarchitetti — Appartamento sul fiume

deamicisarchitetti — Appartamento sul fiume

deamicisarchitetti — Appartamento sul fiume

Max - SMNO

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Ristrutturazione di un alloggio di circa 60 mq appartenente ad un giovane ingegnere, situato al sesto piano di un palazzo residenziale, Torino.

SMNO — Max

La volontà del cliente è stata quella di optare per una completa ricollocazione degli spazi, creando un gradevole ambiente open space cucina/pranzo/camera. La cucina, in muratura, è stata disegnata e concepita per essere la naturale estensione del corridoio di ingresso, quest’ultimo contraddistinto dalla presenza del rivestimento a parete in legno, allo stesso tempo principale materiale di rivestimento a pavimento. Il bagno trova ora spazio dove prima vi era il cucinino, ed è caratterizzato dal particolare rivestimento a parete (blu petrolio, voluto in netto contrasto con gli altri elementi dell’appartamento).

SMNO — Max

SMNO — Max

SMNO — Max

SMNO — Max

Manutenzione straordinaria impianti Sportivi cittadini - Tito Antonio Magliocchetti

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Intervento di Manutenzione Impiantistica Sportiva nel quale sono stati posati in opera ben 1400 mq di pavimento sportivo elasticizzato in parquet; sono stati messi in opera infissi a taglio termico per bucature oltre i 15 mq; sono stati posati in opera impianti solari-termici per produzione di acqua calda sanitaria per 700 lt; sono stati posati impianti fotovoltaici per produzione di energia e scambio sul posto; è stato posato impianto di condizionamento composto da sette pompe di calore per un totale di 120.000 BTU; posa in opera di impianti basket certificati FIBA e TUV; è stata consolidata e rimodulata la pensilina di ingresso alla struttura sportiva con travi in acciaio; recupero e consolidamento di elementi strutturali in calcestruzzo armato ammalorato; opere di impermeabilizzazione e pavimentazione di rampe di accesso per il pubblico all’esterno della struttura .

Tito Antonio Magliocchetti — Manutenzione straordinaria impianti Sportivi cittadini

Inaugurazione campo Basket attraverso una partita con squadre di serie A.

Tito Antonio Magliocchetti — Manutenzione straordinaria impianti Sportivi cittadini

Ante-operam campo prima dell' intervento

Tito Antonio Magliocchetti — Manutenzione straordinaria impianti Sportivi cittadini

Posa parquet sportivo

Tito Antonio Magliocchetti — Manutenzione straordinaria impianti Sportivi cittadini

Ultimazione posa Parquet sportivo

Humanitas University Campus, Milano - Filippo Taidelli

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Humanitas University is a new international medical school in Milan built alongside the renowned Humanitas Research Hospital. The project foresees the creation of a new university campus for around 1000 students to be located in Rozzano, on the South of Milan. The site belongs to the suburban area adjacent to the existing hospital complex Humanitas and surrounded by the fields of Parco Sud- one of the few green lungs on the outskirts of the city. The concept of the new campus takes the maximum advantage from the landscape potentials of the site thanks to its masterplan anchored in the idea of the pedestrian paths indulged into the green and providing an harmonious and respectful insertion into the existing natural context. Along with the philosophy of the Humanitas group (which combines in all of its activities the research, medicine and education) the campus consists of a university building, a research unit, a Hub- multifunctional building with a canteen and a library and a moderate scale residential fabric. The completion of the construction is foreseen in the beginning of the 2017/2018 academic year.

Filippo Taidelli — Humanitas University Campus, Milano

Filippo Taidelli — Humanitas University Campus, Milano

Filippo Taidelli — Humanitas University Campus, Milano

Filippo Taidelli — Humanitas University Campus, Milano

Filippo Taidelli — Humanitas University Campus, Milano

100% Original Design - N!03 [ennezerotre]

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La Mostra 100% ORIGINAL DESIGNè la tappa 2014 di Be Original, il progetto in difesa del design d’autore ideato e promosso dal 2012 da Elle Decor Italia e che ha dato il via a un dibattito che ha coinvolto tutti gli attori interessati alla tutela di creatività e originalità oltre che alla lotta alla contraffazione del design industriale in Italia e nel mondo. L’esposizione 100% Original Design mette in risalto la creatività nel design dal secondo dopoguerra a oggi, diffusa in Italia e all’estero dai padri fondatori di aziende internazionali tuttora custodi di una salda tradizione progettuale e imprenditoriale e da decine di designer e architetti che ne hanno condiviso e condividono ancora la storia. Una piccola sintesi di un patrimonio immenso, fatto di cose, idee, donne e uomini, che è entrato nelle nostre case, nei libri di storia del design, nelle casehistory aziendali e nei musei di tutto il mondo. Un grande monito a sostegno della sua protezione. Un percorso esperienziale che coinvolge e appassiona i visitatori attraverso le 9 sale dell’Appartamento del Principe, al primo piano di Palazzo Reale. Nell’allestimento narrativo gli oggetti e gli arredi mostrano le loro forme innovative, i piccoli e grandi avanzamenti tecnologici di cui sono testimoni, le interpretazioni di bisogni e umori sociali di cui sono stati portatori e spiegano il perché della loro permanenza nell’immaginario e nella vita reale. Un insieme di fattori che siamo abituati a riassumere in un’unica parola: icona. Un termine passe-partout di cui spesso dimentichiamo il composito valore reale. Costruito anche su intuizioni improvvise, lunghe elaborazioni e soprattutto su un duraturo impegno e grandi investimenti, messi a rischio da copie e falsi che mortificano il senso dell’originalità. UNA MOSTRA CURATA DA ELLE DECOR ITALIA

N!03 [ennezerotre] — 100% Original Design

The exhibit “100% ORIGINAL DESIGN” is the 2014 iteration of the “Be Original” campaign, a project created and promoted in 2012 by Elle Decor Italia to defend copyrights in design. The project has instigated a debate involving everyone, in Italy and around the world, interested in protecting creativity and originality and involved in the fight against counterfeiting in the design industry. The exhibit “100% Original Design” evidences the creativity in design from the post WWII era through to today. This was spread in Italy and abroad by the founding fathers of the international companies that are still the custodians of a strong design and business tradition as well as by the designers and architects who are part of the history of design. The exhibit provides a small abstract of an immense heritage, made up of objects, ideas, women and men, who entered our homes, the design history books, corporate Case Histories, and museums around the world. It is an important reminder of the need for protection. The self guided exhibit engages and inspires the visitors through the nine rooms of the “Appartamento del Principe” (The Prince’s apartment) on the first floor of Palazzo Reale (the Royal Palace). Through the exhibit’s narrative, the objects and furniture display their innovative forms, the small and large technical advances they represent, the integration of the needs and social moods they convey and explain their presence in the collective imagination and in real life. They represent a combination of factors which we often convey in a single word – icon – a pass key whose value we often discount. Created through sudden insight, long development and especially through continuous effort and major investments, they are put at risk by copies and fakes which kill the element of originality. The exhibition was curated by Elle Decor Italia.

N!03 [ennezerotre] — 100% Original Design

N!03 [ennezerotre] — 100% Original Design

N!03 [ennezerotre] — 100% Original Design

N!03 [ennezerotre] — 100% Original Design

N!03 [ennezerotre] — 100% Original Design

N!03 [ennezerotre] — 100% Original Design

N!03 [ennezerotre] — 100% Original Design

N!03 [ennezerotre] — 100% Original Design

N!03 [ennezerotre] — 100% Original Design

N!03 [ennezerotre] — 100% Original Design

N!03 [ennezerotre] — 100% Original Design

N!03 [ennezerotre] — 100% Original Design

N!03 [ennezerotre] — 100% Original Design


LORO DI NAPOLI - Giuliano Pinto, Davide Cibelli, Enrico Russo

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La torre direzionale dell’Italian Creative Design Center alta 80 mt con un basamento commerciale porticato è destinata agli uffici delle eccellenze italiane nel campo del design, della moda e dell’arredo. L’edificio si colloca all’intersezione di due assi principali, in posizione privilegiata e aperta verso il waterfront e riprende in facciata il tema della modularità.

Giuliano Pinto, Davide Cibelli, Enrico Russo — LORO DI NAPOLI

Il disegno dei prospetti è caratterizzato dall’arretramento della superficie vetrata per creare un sistema di schermatura della luce solare e migliorare il confort interno. I principi della sostenibilità sia energetica che sociale sono stati applicati a tutto il masterplan: la raccolta delle acque meteoriche, gli ampi tetti giardino, il micro eolico nel parco del waterfront, accorgimenti per il risparmio energetico sia nella fase di realizzazione sia nel ciclo vita degli edfici, materiali riclicabili e/o riutilizzabili, spazi di socializzazione e incontro.

Giuliano Pinto, Davide Cibelli, Enrico Russo — LORO DI NAPOLI

Il ridisegno dell’area industriale dismessa di Yangshupu, mediante l’inserimento di nuove funzioni e servizi parte dal presupposto di integrare il masterplan all’interno del sistema urbano di Shangai, soffermandosi sul rapporto tra gli spazi pubblici aperti e i vari edifici ponendo attenzione alla scala del progetto urbano e alla proporzione degli spazi di aggregazione con i volumi costruiti. Il progetto del masterplan e dell’edificio è stato sviluppato tenendo bene in mente il contributo al tema del disegno della città fornito dalla scuola napoletana, e le emergenze architettoniche di Napoli. Emergenze delle quali si ritrovano citazioni e suggestioni negli elementi compostivi e nell’impostazione progettuale del masterplan e dell’edificio. In modo particolare si è posta attenzione all’assialità e alla permeabilità degli spazi colletivi, impostando il progetto intorno al tema della corte e della modularità delle aree. Assi, moduli e corti difatti sono gli elementi che caratterizzano il progetto. Il modulo nasce dalla suddivisione dei lotti con una scansione regolare sulla quale sono stati impostate le superfici e i volumi ricavati dai dati del masterplan. Le piastre dei lotti sono svuotate da corti collegate tra di loro in modo da articolare lo spazio urbano tra il dentro e il fuori, tra le funzioni commerciali e spazio pubblico. La corte diviene piazza sulle quali prospettano le funzioni commerciali. Le coperture delle piastre diventane esse stesse delle piazze rialzate sulle quali si affacciano le funzioni terziarie. In sintesi dal punto di vista funzionale il masterplan è articolato nel modo seguente: in tutti i lotti il piani inferiori sono adibiti al commercio, nei lotti 1, N7, N8, P9 i piani superiori sono adibiti ad uffici mentre nel lotto P7 sono adibiti a funzioni culturali (Museo).

Giuliano Pinto, Davide Cibelli, Enrico Russo — LORO DI NAPOLI

Particolare attenzione è stata posta nel disegno delle superfici orizzontali alternando spazi pavimentati, grandi aree a verde alberate e porticati che marcano le diverse assialità e che accentuano la permeabilità delle corti e dei tetti. Questi divengono a loro volta elementi di espansione dell’asse di penetrazione verde che dal waterfront punta verso la città.

Giuliano Pinto, Davide Cibelli, Enrico Russo — LORO DI NAPOLI

Giuliano Pinto, Davide Cibelli, Enrico Russo — LORO DI NAPOLI

interno ad Appiano - Domenico Mariani, Gotthard Kerschbaumer

MUJI european flagship store in Paris - roberto murgia, Florian Brillet, Gilles Poirée, muji store design department

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MUJI open its first European flagship store in Paris in the very heart of the city, at Place Carrée, in the Forum des Halles shopping center soon rehabilitated. The new Forum is an international tourist destination as well as a central location for living and shopping, MUJI’s European flagship will have a surface area of 900 m2.

roberto murgia, Florian Brillet, Gilles Poirée, muji store design department — MUJI european flagship store in Paris

The store will be merchandised with classic MUJI lifestyle products as well as newer ranges, such as MUJI Labo. It will be the European platform for new concepts that will be developed exclusively: Found MUJI and MUJI Kids.

roberto murgia, Florian Brillet, Gilles Poirée, muji store design department — MUJI european flagship store in Paris

MUJI was born in Japan in the early 1980s, based on a philosophy positioned between the nascent luxury market in Japan and the daily, cheap products. The word MUJI translated into Japanese is “Mujirushi Ryohin,” which means “no brand, quality goods.”

roberto murgia, Florian Brillet, Gilles Poirée, muji store design department — MUJI european flagship store in Paris

MUJI offers a minimal, simplistic alternative to the dominant culture of brand and logo consumption. MUJI products are designed in compliance with a strict concept, which has been unchanged since its inception: a clean, functional design which eliminates any unnecessary decoration or packaging; basic and neutral colors that blend in every environment; a good quality / price balance and complete ranges to match the needs of all aspects of daily life. The value of a product is in the product design itself, not in the name of its designer.

roberto murgia, Florian Brillet, Gilles Poirée, muji store design department — MUJI european flagship store in Paris

You enter the European flagship under an impressive solid wood structure, designed with reference to the structure of the old japanese tea houses. Further to the right, on an urban background of grey bricks is the MUJI to GO concept and the newest concept: Found MUJI.

roberto murgia, Florian Brillet, Gilles Poirée, muji store design department — MUJI european flagship store in Paris

In front of it, the till point stretches in front of an assembly of metal sheets, cut tubes and grids with subtle shades of gray. Wood schelves for home products and iron back wall with glass schelves for fashion.

roberto murgia, Florian Brillet, Gilles Poirée, muji store design department — MUJI european flagship store in Paris

Each month, Found MUJI organise an exhibition sale around a country or a theme with an exclusive selection of everyday objects that are simple and modest. These artisanal or industrial products, from the past or made today, are a testament to the creativity and the diversity of design in everyday life.

roberto murgia, Florian Brillet, Gilles Poirée, muji store design department — MUJI european flagship store in Paris

This approach to “find” original items and compare them to contemporary products. Naoto Fukasawa, an explorer and a member of the MUJI think tank, has initiated this movement and led the teams with this instilled curiosity and desire to “find”.

roberto murgia, Florian Brillet, Gilles Poirée, muji store design department — MUJI european flagship store in Paris

To celebrate the arrival of Found Muji in Paris, merci designed an exhibition and a selection of cookware, testament to the quality of the design of the French.

roberto murgia, Florian Brillet, Gilles Poirée, muji store design department — MUJI european flagship store in Paris

Craftsmen or factory workers knowledge is sometimes centuries old, but these objects and techniques are still alive and ready to be used every day – in the kitchen or at the table, in Paris or in Tokyo.

roberto murgia, Florian Brillet, Gilles Poirée, muji store design department — MUJI european flagship store in Paris

Merci, true to his quest for objects used for everyday life, chose to focus on objects of everyday cooking. We can talk about biodiversity for design in the same way that we talk about plants. Today, many craftsmen still use old, original skills and continue to produce for enthusiasts of quality items.

roberto murgia, Florian Brillet, Gilles Poirée, muji store design department — MUJI european flagship store in Paris

To accompany MUJI opening in the French capital, three artists have been invited to create artwork and deliver their vision of the opening event. The artists will include Jean-Michel Alberola, Paul Cox and Philip Weisbecker.

roberto murgia, Florian Brillet, Gilles Poirée, muji store design department — MUJI european flagship store in Paris

Limited edition lithographs were also printed at the Montparnasse printing art workshop IDEM, using printing methods from the late 19th century and preserved to this day in this unique workshop.

roberto murgia, Florian Brillet, Gilles Poirée, muji store design department — MUJI european flagship store in Paris

roberto murgia, Florian Brillet, Gilles Poirée, muji store design department — MUJI european flagship store in Paris

roberto murgia, Florian Brillet, Gilles Poirée, muji store design department — MUJI european flagship store in Paris

roberto murgia, Florian Brillet, Gilles Poirée, muji store design department — MUJI european flagship store in Paris

ZANGALORO MEAT FACTORY - Alfonso Riccio, Nicola Giuseppe Andò, Arch. Giuseppe De Lisi, Emanuela Di Gaetano

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Progetto di una Hamburgheria / Burger shop project – Palermo – anno / year 2014 – Lavoro realizzato / Work done

Alfonso Riccio, Nicola Giuseppe Andò, Arch. Giuseppe De Lisi, Emanuela Di Gaetano — ZANGALORO MEAT FACTORY

Alfonso Riccio, Nicola Giuseppe Andò, Arch. Giuseppe De Lisi, Emanuela Di Gaetano — ZANGALORO MEAT FACTORY

Alfonso Riccio, Nicola Giuseppe Andò, Arch. Giuseppe De Lisi, Emanuela Di Gaetano — ZANGALORO MEAT FACTORY

Alfonso Riccio, Nicola Giuseppe Andò, Arch. Giuseppe De Lisi, Emanuela Di Gaetano — ZANGALORO MEAT FACTORY

Alfonso Riccio, Nicola Giuseppe Andò, Arch. Giuseppe De Lisi, Emanuela Di Gaetano — ZANGALORO MEAT FACTORY

Alfonso Riccio, Nicola Giuseppe Andò, Arch. Giuseppe De Lisi, Emanuela Di Gaetano — ZANGALORO MEAT FACTORY

Alfonso Riccio, Nicola Giuseppe Andò, Arch. Giuseppe De Lisi, Emanuela Di Gaetano — ZANGALORO MEAT FACTORY

Alfonso Riccio, Nicola Giuseppe Andò, Arch. Giuseppe De Lisi, Emanuela Di Gaetano — ZANGALORO MEAT FACTORY

Alfonso Riccio, Nicola Giuseppe Andò, Arch. Giuseppe De Lisi, Emanuela Di Gaetano — ZANGALORO MEAT FACTORY

Alfonso Riccio, Nicola Giuseppe Andò, Arch. Giuseppe De Lisi, Emanuela Di Gaetano — ZANGALORO MEAT FACTORY

Alfonso Riccio, Nicola Giuseppe Andò, Arch. Giuseppe De Lisi, Emanuela Di Gaetano — ZANGALORO MEAT FACTORY

Alfonso Riccio, Nicola Giuseppe Andò, Arch. Giuseppe De Lisi, Emanuela Di Gaetano — ZANGALORO MEAT FACTORY

Alfonso Riccio, Nicola Giuseppe Andò, Arch. Giuseppe De Lisi, Emanuela Di Gaetano — ZANGALORO MEAT FACTORY

Alfonso Riccio, Nicola Giuseppe Andò, Arch. Giuseppe De Lisi, Emanuela Di Gaetano — ZANGALORO MEAT FACTORY

Alfonso Riccio, Nicola Giuseppe Andò, Arch. Giuseppe De Lisi, Emanuela Di Gaetano — ZANGALORO MEAT FACTORY

Lochmann Sprayer Innovation - Domenico Mariani, Gotthard Kerschbaumer

DRESS - Adele Marcello

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Colori neutri e allestimento dal gusto industriale caratterizzano lo spazio del nuovo store DRESS a Barletta in Via D’Aragona. I materiali impiegati, resina cementizia, ferro cerato, rovere verniciato, nella loro essenzialità ed eleganza, impreziositi da elementi in ottone, generano un contenitore armonico che ospita capi di elevata qualità sartoriale. L’ingresso rispecchia la semplice e ricercata eleganza di ciò che ospita; la struttura realizzata in ferro grezzo cerato innesta una boiserie dismessa e colpita da un incendio, recuperata e reimpiegata come porta d’accesso, le sono stati lasciati visibili i segni della sua storia.

Adele Marcello — DRESS

Adele Marcello — DRESS

Adele Marcello — DRESS

Adele Marcello — DRESS

Adele Marcello — DRESS

Adele Marcello — DRESS

Adele Marcello — DRESS

Adele Marcello — DRESS

Adele Marcello — DRESS

Adele Marcello — DRESS

House in the landscape - kropka studio, kuba kowalczyk

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House is situated next to Zawiercie, on a longish, slightly sloping site, in the buffer zone of the Eagles’ Nests Landscape Park. It is set in green surroundings dominated by agricultural use. Old stone church, towering ruins of Morsko and Ogrodzieniec castles, Monadnocks scattered around – rising several meters above the surrounding terrain… In this picturesque scenery, using simply shaped volumes and local materials „ House in the….” is trying to become an integral part of its surrounding and to fit well into the landscape. The house consists of two main volumes -residential zone and two-cars garage, which are connected by openwork, wooden link. It unifies the two separate volumes, allowing light into small courtyard in between

kropka studio, kuba kowalczyk — House in the landscape

After the Dominus winery ( Herzog & de Meuron ) and Gabion House ( Titus Bernhard ) gabions became frequently used by architects. In this case the main part of the building is finished with gabion baskets ( filled with local limestone) used as an outer skin – kind of camouflage to blend the house in with the landscape. „Bedroom cube” and the triangle bay are made of wooden slats.

kropka studio, kuba kowalczyk — House in the landscape

As a roofing graphite, titanium-zinc sheets with standing seam cladding was used.

kropka studio, kuba kowalczyk — House in the landscape

On the L-shape ground floor there is main living space area an open kitchen and private part with master bedroom, its bathroom and wardobe. On the top floor two bedrooms and a smaller bathroom are located. The most striking part, is a day zone, which is double-height open space. Big windows present carefully framed views and give a great insight to a southern west situated garden. The property is heated by a heat pump. It is also equipped with mechanical ventilation with heat recovery and triple glazed windows.

kropka studio, kuba kowalczyk — House in the landscape

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Casa Conserva - Gianpiero Conserva

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Abitazione monofamiliare a schiera ubicata nella parte nordest del comune di Mesagne (Br). Si inserisce in un lotto di forma trapeizoidale che, insieme ad altri fattori del sito, tra cui l’orientamento, è all’origine del risultato plastico del progetto che gioca sui forti contrasti di luce e ombra. L’utilizzo di elementi quali pergole, pensiline in acciaio e vetro, fioriere, pietra di rivestimento e pochi campi di colore, contribuisce a tracciare segni di vivacità sui piani e volumi bianchi.

Gianpiero Conserva — Casa Conserva

Vista del prospetto principale

Gianpiero Conserva — Casa Conserva

Vista verso l'ingresso

Gianpiero Conserva — Casa Conserva

Vista verso il volume della camera da letto

Gianpiero Conserva — Casa Conserva

Vista del prospetto posteriore

Gianpiero Conserva — Casa Conserva

Vista dall'ingresso

Gianpiero Conserva — Casa Conserva

Vista del salone con una faccia del camino in primo piano

Gianpiero Conserva — Casa Conserva

Dettaglio dell'ingresso

Gianpiero Conserva — Casa Conserva

Gianpiero Conserva — Casa Conserva

Pianta e schizzi di progetto

Gianpiero Conserva — Casa Conserva

Ingresso principale

Gianpiero Conserva — Casa Conserva

Prospetto anteriore e prospetto posteriore

Gianpiero Conserva — Casa Conserva

Sezione longitudinale

Gianpiero Conserva — Casa Conserva

Render di progetto

Monumento alla Vittoria - Siegesdenkmal - Domenico Mariani, Gotthard Kerschbaumer

Produzione video 3D - Yantram Studio

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Yantram è la maggior parte preferisce studio per la produzione di video di animazione per video aziendale, la promozione dei prodotti, animazione lavagna, video marketing e di informazioni grafiche produzione video per qualsiasi attività commerciale!

Yantram Studio — Produzione video 3D

http://www.yantramstudio.com/video_production.html

I Tempi del Cibo - N!03 [ennezerotre]

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L’installazione site specific, realizzata in occasione della V edizione de La Storia in Piazza, sfrutta il paradigma del magazzino identificandosi perfettamente con l’ambiente del Munizioniere, antico deposito dei generi alimentari del palazzo. L’area centrale dell’antica sala si trasforma così in un vero e proprio deposito, con gruppi di scatoloni appoggiati a terra e impilati a formare una grande parete di imballi di merci. Gli scatoloni sono posizionati secondo uno schema regolare, in modo da formare diversi scenari tra le colonne, dando spazio così a diverse aree tematiche. La prima area del percorso è dedicata al racconto cronologico: in una sequenza aperta immagini video, didascalie e fotografie rappresentano il rapporto dell’uomo con il cibo e come questo si è trasformato nel tempo, dalla preistoria sino ai giorni nostri. La seconda area propone invece una grande mappa, che delinea i vari viaggi e i molteplici percorsi che i cibi e gli alimenti hanno spesso compiuto nel corso dei secoli. La terza area è dedicata ai prodotti. Giocando sull’idea del magazzino, metafora dell’intero progetto, la parete appare stipata dalle scatole di diversi prodotti, significativi nell’ alimentazione sin dalle epoche più antiche, e importanti nella loro diffusione divenuta ormai globalizzata. La quarta area presenta grafici che mostrano in maniera molto sintetica e chiara come si sono modificati i consumi nel tempo e come oggi si differenziano nello spazio. Infine, il percorso si espande all’intera sala del Munizioniere, in cui alcune scatole diventano espositori di diverse materie prime, una sorta di “dispensa” a disposizione del pubblico che può toccare e approfondire la storia degli ingredienti del cibo sotto la guida degli accompagnatori. Una selezione di oggetti , dalla ghiacciaia al frigorifero, dalla stufa di ghisa ai fornelli a gas, prestati dal Museo del Passatempo di Rossiglione, consentono infine di rievocare alcuni degli snodi più significativi nella storia della conservazione e della cottura dei cibi a livello domestico.

N!03 [ennezerotre] — I Tempi del Cibo

This site specific installation, realized for the 5th edition of “La Storia in Piazza” (History in the Square), takes advantage of the paradigm of a warehouse exemplified in the space of the “Munizioniere”, an age-old food storeroom for the palace. The central area of the ancient hall is transformed into an actual repository, with groups of boxes piled up to create a large wall of packaged goods. The large boxes are placed in an orderly pattern between the columns creating different thematic areas. The first area of the exhibit is dedicated to a chronological account: in an nonuniform sequence videos, captions and photographs represent man’s rapport with food and how this has changed over time, from prehistoric to current times. The second area instead presents a large map which outlines the numerous trips and various routes foods and nutrients have taken over the centuries. The third area is dedicated to the products themselves. Playing with the idea of the warehouse, the metaphor for the entire project, the wall appears to be stocked with boxes of different foods, significant since ancient times and the importance of their spread around the world. The fourth area presents graphics which succinctly show the change in consumption over time and how they differ today. At the end, the exhibit expands to fill the whole area of the Munizioniere, with several boxes becoming displays of various raw materials, a type of “pantry” open to the public who may touch them and delve into the history of the ingredients with the help of the guides. A selection of objects, from the ice house to the refrigerator, from the cast iron stove to the gas stove, loaned by the “Museo del Passatempo di Rossiglione”, commemorate several important turning points in the history of domestic food preservation and cooking.

N!03 [ennezerotre] — I Tempi del Cibo

N!03 [ennezerotre] — I Tempi del Cibo

N!03 [ennezerotre] — I Tempi del Cibo

N!03 [ennezerotre] — I Tempi del Cibo

N!03 [ennezerotre] — I Tempi del Cibo

N!03 [ennezerotre] — I Tempi del Cibo

N!03 [ennezerotre] — I Tempi del Cibo

N!03 [ennezerotre] — I Tempi del Cibo

N!03 [ennezerotre] — I Tempi del Cibo

Ambulatorio medico - ANK

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Il progetto di un ambulatorio medico è occasione per trasformare il “tempo vuoto dell’attesa” in un’occasione sensoriale unica. Quattro ambulatori medici ed una sala d’attesa, segreteria e spazi di servizio in 130 mq complessivi, nella prima periferia di San Donà di Piave. Un nastro a doghe verticali di castagno avvolge la sala d’attesa e gli spazi distributivi, proteggendo l’intimità dei pazienti, inglobando le imperfezioni dello spazio circostante, le armadiature e gli ambulatori, regolano e profumano lo spazio.

ANK — Ambulatorio medico

ANK — Ambulatorio medico

ANK — Ambulatorio medico

ANK — Ambulatorio medico

ANK — Ambulatorio medico

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