La finalità fondamentale della proposte integrative e migliorative rispetto al progetto definitivo posto a base di gara, è quella di permettere la realizzazione di un intervento di qualità e tecnicamente valido, che ottemperi anche alla necessità di ottimizzare il rapporto tra i benefici e i costi globali di costruzione, manutenzione e gestione. La progettazione è informata ai principi di minimizzazione dell’impegno di risorse materiali non rinnovabili, di massimo riutilizzo delle risorse naturali impegnate dall’intervento, di massima durabilità dei materiali e dei componenti, di sostituibilità degli elementi, di compatibilità dei materiali e di agevole controllabilità delle prestazioni dell’intervento nel tempo.
© navarrini architetti e associati . Published on May 26, 2015.
Gli interni | La cromoterapia è stata messa al centro del progetto che cerca di privilegiare lo stare e il vivere, per questo ogni tipologia di ambiente e ogni piano della casa di riposo avrà il suo colore. La cromoterapia è considerata una forma di medicina alternativa e consiste nell’utilizzo dei colori per fini terapeutici volti alla ricerca della salute e del benessere. Questa disciplina considera il colore una forma di energia che è attiva a tutti i livelli del nostro essere: fisico, mentale, emozionale e spirituale.
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Dal punto di vista psicofisiologico è necessario fare una distinzione tra colori caldi (rosso, arancione e giallo) e colori freddi ( azzurro, indaco, violetto). Il colore verde si trova nel centro dello spettro di luce, quindi rappresenta il punto di equilibrio tra i colori caldi e freddi. Proprio per la sua azione riequilibrante e di benessere generale il colore verde è stato scelto per tinteggiare le pareti delle camere del terzo piano, I colori caldi hanno un effetto eccitante, aumentano l’attività muscolare, la pressione sanguigna, la frequenza del respiro e il battito cardiaco. Sono quindi riconducibili all’attività e all’azione. In particolare: Rosso: è il grande attivatore energetico e il padre della vitalità. (consigliato per le attività che implicano movimento, es. ginnastica dolce). Arancione: ha un’azione risolvente delle funzioni organiche e mentali, mitigando le sensazioni di oppressione. Esso combina l’energia fisica con il discernimento mentale, aiuta quindi la mente ad aprirsi e a svilupparsi.
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L’arancione è un colore sociale (consigliato per le attività di discriminazione tattile o acustica che richiedono momenti di confronto di piccolo gruppo). Giallo: emana correnti positive. Ha un potere vivacizzante e stimola le capacità di ragionamento. I toni freddi hanno un effetto calmante e rilassante e abbassano i parametri della pressione sanguigna, della frequenza cardiaca e respiratoria. Blu: la sua luce è rinfrescante e calmante, modera e fa dimenticare le preoccupazioni. Ha un effetto molto tranquillizzante su persone aggressive e impazienti. Il celeste in particolare fa bene agli occhi, calma e rilassa.
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Sistemazioni esterne | Un ruolo importante nel progetto, per la fruibilità del complesso da parte degli ospiti, è la sistemazione esterna. Il progetto dell’ area esterna, vuole ridare il giusto peso a questo luogo attraverso pochi interventi di riorganizzazione di alcuni spazi e l’ uso di materiali che diano una “impronta verde” più netta e definita. Il progetto mira a coinvolgere da subito il fruitore nell’ atmosfera rilassata e silenziosa del giardino. L’idea progettuale è stata quella di riempire il “vuoto urbano” percepito in precedenza, attraverso la creazione di uno spazio connettivo multifunzionale, aggregativo, antistante il nuovo blocco della casa di riposo.
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L’elemento centrale della nuova organizzazione dello spazio verde è“ l’albero” come centro da cui partire, proiettando, attraverso l’elemento ad anello che lo circonda (un muretto in cls alto cm 50 che funge da seduta) un movimento centrifugo, verso la città, e un movimento centripeto verso la casa di riposo, atto a riempire il “vuoto urbano”, dando vita ad uno spazio aggregativo come luogo di sosta e d’incontro privilegiato tra la città e gli ospiti della struttura, ma anche in grado di proporsi come intimo e protettivo luogo di incontri tra singoli ospiti e visitatori. Si è cercata anche una proposta alternativa, di miglioria, a quella indicata nel progetto definitivo, spostando i percorsi esterni tra i due edifici (quello oggetto di intervento e quello dei servizi amministrativi) con un collegamento più diretto, che viene intercettato dal “Tunnel” di collegamento (previsto, ma non oggetto del progetto definitivo) che viene ridefinito nella forma e pensato come spazio “hall di ricevimento” ambivalente per i due edifici o come giardino d’inverno.
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Lo spazio verde è stato pensato come un giardino “terapeutico”, che funga da stimolo per le capacità residue dell’anziano: lo spazio è stato attrezzato in modo che l’anziano possa muoversi liberamente senza pericoli, attraverso un percorso guidato in cui si può passeggiare nel verde, sostare seduto su una panchina all’ombra di un albero. Un percorso sensoriale volto a ridurre i problemi di disorientamento, rallentare il declivio delle capacità funzionali legate alle malattie, stimolare le capacità residue e la memoria nei riguardi delle attività precedenti, quali la coltivazione dell’orto, la cura dei fiori, le passeggiate in giardino, ecc. Lo spazio verde si configura così come suddiviso in uno spazio dei sensi (tatto, olfatto e vista) ed uno spazio connettivo: il primo è caratterizzato da piccole zone con spazi dedicati a specifiche essenze anche mediante l’introduzione di vasconi in cls alte 90 cm per favorire attività di giardinaggio, o di manipolazione di piante, fiori, per rendere agibile l’attività senza doversi piegare; lo spazio connettivo si configura invece come elemento semplice (ad anello) e ben delineato, privo di ostacoli fisici, attorno ad uno degli alberi esistenti. Gli elementi che si incontrano in questo percorso guidato si pongono così come punti di riferimento, come mete da raggiungere, in modo da stimolare le capacità mnesiche e l’orientamento spaziale di chi lo percorre. Le pavimentazioni della sistemazione esterna giocano un ruolo fondamentale per una nuova configurazione del giardino, che mira a integrare i percorsi con le aree a verde.
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I percorsi orizzontali che corrono lungo il giardino sono pensati in lastre di granito grigio mentre i restanti percorsi del giardino saranno in graniglia calcarea. La scelta è funzionale alla tipologia di utenza (persone con disabilità motorie) per la compattezza della pavimentazione, per le sue caratteristiche di compatibilità con il contesto naturale e del giardino formale della casa di riposo.
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Anche la scelta delle essenze arboree ed arbustive è stata orientata verso la ricostituzione di un paesaggio della memoria, di un ambiente familiare, facilmente riconoscibile in cui il degente si possa trovare a suo agio. La ricerca si è orientata così su essenze locali, rustiche, che rispondano a requisiti ecologico-ambientali, diano buone garanzie di impianto, riproponga un paesaggio locale compatibilmente alle essenze esistenti e sopratutto siano facilmente identificabili dagli ospiti della struttura.
© navarrini architetti e associati . Published on May 26, 2015.
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