Quantcast
Channel: Divisare - Projects Latest Updates
Viewing all 11324 articles
Browse latest View live

appartamento a milano - Maurizio Lazzari

$
0
0

appartamento in casa d epoca

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

soggiorno

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

pranzo

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

ingresso

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

corridoio zona notte

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

corridoio zona notte

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

cucina

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

cucina

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

cucina

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

cigar room

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

bagno ospiti

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

bagno camera

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

bagno camera

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

bagno camera

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

bagno camera

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

bagno camera

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

bagno camera

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

bagno camera 2

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

bagno camera 3


Russian Character - MEL | Architecture and Design

$
0
0

Project of Russian Cultural Center creates a new typology of active and changing space for the representation of contemporary Russian culture, involving maximum flexibility and development opportunities in the future.

MEL | Architecture and Design — Russian Character

Courtyard and the entrance area

Semantic center of the project area is a landscape square, forming the territory of “court” as an important social space for Russian culture

MEL | Architecture and Design — Russian Character

functional scheme

Сomplex of the single-storey architectural objects with a sloping roof is formed around the “court” area and incorporated by one common underground space. Concert hall, auditorium, playground, exhibition space and the lobby can be combined in a common area, or used independently. This allows the Cultural Center to create events of different scale and significance.

MEL | Architecture and Design — Russian Character

Between the pavilions of the ground level there are several urban squares, which also can be held training sessions, social events, festivals, exhibitions, lectures and film screenings

MEL | Architecture and Design — Russian Character

MEL | Architecture and Design — Russian Character

MEL | Architecture and Design — Russian Character

MEL | Architecture and Design — Russian Character

Foyer

MEL | Architecture and Design — Russian Character

MEL | Architecture and Design — Russian Character

Auditorium

MEL | Architecture and Design — Russian Character

Site plan

MEL | Architecture and Design — Russian Character

Ground floor plan

MEL | Architecture and Design — Russian Character

First floor plan

MEL | Architecture and Design — Russian Character

Elevations

villa con piscina - Maurizio Lazzari

$
0
0

Villa e depandance con piscina a Mikonos

Maurizio Lazzari — villa con piscina

villa con piscina

Maurizio Lazzari — villa con piscina

piscina

Maurizio Lazzari — villa con piscina

piscina

Maurizio Lazzari — villa con piscina

vista esterni

Maurizio Lazzari — villa con piscina

vista esterni su piscina

Maurizio Lazzari — villa con piscina

depandance amici

Maurizio Lazzari — villa con piscina

depandance interno

Maurizio Lazzari — villa con piscina

soggiorno

Maurizio Lazzari — villa con piscina

soggiorno

Maurizio Lazzari — villa con piscina

pranzo

Maurizio Lazzari — villa con piscina

lampade tavolo da pranzo di ele

Maurizio Lazzari — villa con piscina

scorcio sala pranzo

Maurizio Lazzari — villa con piscina

ingresso

Maurizio Lazzari — villa con piscina

cucina vista mare

Maurizio Lazzari — villa con piscina

cucina

Maurizio Lazzari — villa con piscina

dettaglio cucina

Maurizio Lazzari — villa con piscina

cucina vista mare

Maurizio Lazzari — villa con piscina

camera ospiti

Maurizio Lazzari — villa con piscina

bagno ospiti

Maurizio Lazzari — villa con piscina

camera ele

Maurizio Lazzari — villa con piscina

bagno ele vista mare

Maurizio Lazzari — villa con piscina

bagno ele

Maurizio Lazzari — villa con piscina

cabina armadio ele

Maurizio Lazzari — villa con piscina

vista da camera ospiti

Riqualificazione di Viale Castello - Lucera - Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino

$
0
0

Technical report - Lucera, a little and full of art town lays on colorful agricultural territory in Apulia. The evolution of the urban structure clearly shows how the ancient Roman town became different through the years. Nowadays it has extended, following the agricultural territory according to the environment.

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

This duality between urban and natural structures belongs also to our project area. Viale Castello is located between the end of the Southern part of the town and the Swabian-Angevin castle. Along the road you can see the agricultural landscape. This is the reason why the architectural project highlighted the potentiality and the amenities of this natural scenery. Our idea is based on the union of the cultivation design with the cultural one, creating a promenade that links the landscape values with the urban ones in just a ground design.

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

The project - The road to the castle has to became a promenade where art and landscape are married. Poor materials and a recycle system makes the project sustainable. Along the road there are some spaces that emphasize the relations with the natural scenery.

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

An “Excavation” of the ground called “Il Belvedere”, obtained from the existing levels of the road, that allowed the erasing of the parapet (born after the excavation). A shelter, bus stop/info point/belvedere that allows to get on a higher level from which you can admire the castle and the landscape. It is called “Info Point-Area Wireless” and it’s shaped on a metallic object with wireless connection. A Footbridge system that pass through the existing trees, so that it will be possible for tourists and citizens to get near the nature. The route to the castle is enriched by mosaic flooring (that represents the most important monuments of the town) and by historical founds. Urban furnitures are made with recycled materials with low impact on the environment.

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

The new ground design constitutes a precise choice of valorization of the surrounding landscape. In particular, the system of colored asphalt carpets are treaded on the colors of the different textures of Apulia landscape.

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

Premessa metodologica sul rapporto con il paesaggio - Lucera, riconosciuta città d’arte, snoda i suoi tesori sulle tessiture cromatiche del paesaggio colturale che ritma il Tavoliere. L’evoluzione della struttura urbana mostra chiaramente come l’asciuttezza cardo decumanica della città di fondazione si sia nel tempo stemperata in una mirabile relazione radiale con tale spazio agrario; in un gioco di adattamenti e deformazioni alle emergenze antropiche e naturali circostanti, tipico della sensibilità antica.

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

Questa dualità fra strutture urbane e naturali determina, per certi versi, anche il carattere della nostra area di progetto. La risalita di Viale Castello si snoda, infatti, fra le propaggini edilizie della cittadina, che da sud incautamente sembrano assediare la nobile fortezza svevo-angioina, e le aperture visive verso nord e le ampie porzioni del richiamato paesaggio agrario.

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

Per tale ragione, il progetto ha voluto “riscrivere” in chiave architettonica le logiche e la suggestione di tale paesaggio, interpretandone relazioni e potenzialità segniche anche alla scala dell’arredo urbano. Nella presente proposta, dunque, il disegno colturale si coniuga al disegno culturale dei luoghi, nella definizione di una promenade che unisca i valori del paesaggio e dell’urbanità, come quelli dell’arte e della storia, in un unico disegno di suolo.

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

Il progetto - Pur funzionalmente autonomo e nel rispetto del bando di concorso, il concept vuole suggerire una programmazione d’interventi di più vasto respiro, che rafforzi e rinsaldi la relazione fra il castello, il corpo urbano e altri beni culturali, anche attraverso micro interventi (come l’istallazione di opere d’arte, giochi di luci, etc.) tendenti a riammagliare il paesaggio culturale locale. Non a caso, durante l’elaborazione progettuale è affiorata prepotente la straordinaria lezione di Pikionis ad Atene, di cui il disegno di suolo proposto è certamente memore.

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

La risalita al castello deve diventare una promenade in cui arte e paesaggio interagiscono. Materiali “poveri” e anche di riciclo permettono di rispettare il budget imposto, in un’ottica di sostenibilità integrata. Per tale ragione, all’interno dello stanziamento previsto, si è cercato e si è riusciti ad integrare nel progetto anche il tratto di strada che da via Enrico Toti conduce fino al ponte di accesso al castello, realizzando un primo segmento unitario di tale progettualità possibile e ben più estesa. Lungo il percorso si snodano degli eventi che, oltre a creare dei luoghi di sosta atti ad incentivare l’uso pedonale, la valorizzazione del sito e attività di socializzazione, permettono diverse modalità di rapporto con il paesaggio: uno “scavo” del suolo, denominato “Il Belvedere”, ricavato dalle quote esistenti che approfitta del fatto che in quel punto la terra è alla stessa quota della strada. Ciò consente l’eliminazione del parapetto (ricavato naturalmente per effetto dello scavo) è un rapporto visuale diretto con il paesaggio. Una pensilina per autobus/punto informativo/belvedere che consente di salire ad una quota da cui osservare dall’alto la risalita e il paesaggio. Denominato “Info Point-Area Wireless”è l’unica deroga al tracciato esistente della risalita per ricavare un piccolo oggetto metallico double-face che, grazie alla dotazione wierless, intende agevolare le attività di socializzazione (specie dei giovani) e la sosta. Un sistema di passerelle che si intrufola in mezzo agli alberi esistenti (e da salvaguardare) da cui ricavare inediti scorci del paesaggio e del castello. Sarà possibile, per i turisti e la cittadinanza, avvicinarsi e integrarsi alle chiome degli alberi esistenti da una quota “non convenzionale”.

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

Il percorso è scandito e arricchito anche da decori pavimentali (mosaici che raffigurano i principali monumenti della cittadina) da realizzare attraverso procedure di partecipazione collettiva e/o dall’inserimento di reperti storici (come nella lezione di Pikionis) e da un sistema di arredo “eco”, realizzato con tecniche artigianali e materiali di riciclo e/o a basso impatto ambientale.

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

La sezione stradale - Il nuovo manto stradale è parte integrante del nuovo disegno di suolo e costituisce una precisa scelta di valorizzazione paesaggistica del contesto. In particolare, il sistema proposto di tappeti di asfalti drenanti colorati, si ricercherà l’integrazione anche coloristica con le cromie e le texture del paesaggio agrario del Tavoliere. Dal punto di vista prettamente tecnico, il soddisfacimento delle richieste del bando, prima fra tutti l’allargamento della sezione stradale necessario per consentire il doppio senso di circolazione, impone scelte precise, come la riduzione del marciapiedi a sud e lo spostamento a nord di gran parte delle alberature presenti.

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

La riduzione del marciapiedi a sud, permette oltretutto sia di ricavare e organizzare lo spazio per la sosta dei veicoli che la sezione stradale occorrente al transito nelle due direzioni o al passaggio degli autobus. Viste le condizioni di esposizione le alberature del marciapiedi sud vengono spostate a nord, implementando quelle già esistenti e aumentando le zone d’ombra e di sosta della nuova risalita. Questa scelta, consente di schermare maggiormente il nuovo Viale dal traffico veicolare, orientando lo sguardo del visitatore verso il paesaggio naturale. Naturalmente si provvederà all’idonea regimentazione delle acque piovane e a rendere praticabili ai disabili l’intero tratto da ambo i lati e nel rispetto degli ingressi privati esistenti.

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

Barriere architettoniche - L’intero tratto sarà privo di barriere architettoniche tramite opportuni piani inclinati di collegamento. Particolare attenzione è stata rivolta al collegamento fra il lato sud del Viale, che ospita i parcheggi, e il marciapiedi lato nord. Un sistema di collegamento in quota fra i marciapiedi, integrato nel disegno complessivo, oltre che abbattere le barriere architettoniche, definisce anche un sistema di dissuasori/dossi utili al controllo delle velocità dei mezzi.

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

La scarpata - Il nuovo sistema di regimentazione delle acque del Viale, convogliate ai bordi della carreggiata, dovrebbe attenuare i fenomeni di dilavamento che attualmente scaricano lateralmente sulla scarpata. Per controllare i fenomeni di cedimento ed erosione, si prevede di intervenire con tecniche di ingegneria naturalistica a basso impatto ambientale. Il sistema di ingegneria naturlistica proposto deriva dalla fusione del sistema in “terra rinforzata” e il “prato armato” con idrosemina. La stabilità del pendio è assicurata dall’azione combinata tra la geostuoia che stabilizza il terreno e l’apparato radicale che ne impedisce l’erosione.

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

Alberature - Riorganizzate in funzione dell’esposizione solare, delle nuove funzionalità e degli scorci prospettici che il progetto intende valorizzare, organizzano un disegno unitario del verde che amplifica le zone d’ombra proteggendo il percorso dalla luce del sud, schermando maggiormente la parte pedonale della risalita. I problemi ai marciapiedi causati dalle Robinia pseudoacacia sono risolti grazie ad un potenziamento delle aree verdi in prossimità dell’apparato radicale. Questa porzione di terra, sufficientemente irrigata e drenata, annullerà l’effetto di costipamento delle radici che allo stato attuale causa le problematiche attenzionate dal bando.

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

Gli arredi - Il disegno degli arredi del nuovo viale Castello rispetta le richieste del bando in merito alla capacità degli stessi di resistere ad eventuali atti vandalici. Le soluzioni adottate, improntate a criteri di economicità ed ecosostenibilità, pensate per essere prodotte artigianalmente in loco, anche attraverso l’utilizzo di materiali di recupero, sono complementari e coessenziali alla strategia generale del progetto. Le sedute, realizzate con una lastra di acciaio corten presso-piegato, sono caratterizzata da un design “compatto” ed essenziale. Nelle due versioni (con incisioni o fori) e grazie all’integrazione di un corpo illuminante a basso impatto energetico realizzano scenari notturni mutevoli che enfatizzano la passeggiata.

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

La rimozione dei muretti esistenti, vero ostacolo alla fruizione del paesaggio, prevede l’inserimento di una ringhiera metallica dal disegno essenziale e leggero. Per una maggiore integrazione al contesto, il ritmo serrato delle aste metalliche si piega occasionalmente, creando una lieve trama di ramificazioni e rarefazioni che accompagneranno la risalita. Realizzabili con elementi metallici di scarto e recupero (lucidi o ossidati), il design compatto ed “eco” del cestino portarifiuti riprende le texture riproposte con la pavimentazione, richiamando le trame del paesaggio agrario circostante. Una lama di acciaio piegato caratterizza il disegno unitario di una coppia di elementi illuminanti a basso consumo energetico: così da illuminare con un unico oggetto d’arredo sia il percorso pedonale che quello carrabile.

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

Giovanni Fiamingo, Giovanni Lazzari, sergio zappia , Marco Porcino — Riqualificazione di Viale Castello - Lucera

lamia con trullo a ostuni - Maurizio Lazzari

$
0
0

Tipica costruzione ostunense composta da lamia e trullo . L’ intervento e’ stato l’ ampliamento della casa e la realizzazione della piscina e la sistemazione degli spazi e sterni edel giardino tra mandorli e ulivi secolari

Maurizio Lazzari — lamia con trullo a ostuni

lamia al tramonto

Maurizio Lazzari — lamia con trullo a ostuni

vista dalla piscina

Maurizio Lazzari — lamia con trullo a ostuni

giardino su piscina

Maurizio Lazzari — lamia con trullo a ostuni

giardino su piscina

Maurizio Lazzari — lamia con trullo a ostuni

zona esterna

Maurizio Lazzari — lamia con trullo a ostuni

lampada in rame

Maurizio Lazzari — lamia con trullo a ostuni

ingresso nel trullo

Maurizio Lazzari — lamia con trullo a ostuni

collegamento trullo con lamia esistente

Maurizio Lazzari — lamia con trullo a ostuni

cucina

Maurizio Lazzari — lamia con trullo a ostuni

cucina con forno

Maurizio Lazzari — lamia con trullo a ostuni

cucina con volta in pietra locale a crociera esistente

Maurizio Lazzari — lamia con trullo a ostuni

soggiorno

Maurizio Lazzari — lamia con trullo a ostuni

soggiorno

Maurizio Lazzari — lamia con trullo a ostuni

collegamento lamia trullo esistente

Maurizio Lazzari — lamia con trullo a ostuni

soggiorno con camino in chianche del posto

Maurizio Lazzari — lamia con trullo a ostuni

bagno di ste

villa a forte dei marmi - Maurizio Lazzari

$
0
0

Ristrutturazione completa di villa a Forte dei Marmi e realizzazione di piscina

Maurizio Lazzari — villa a forte dei marmi

ingresso alla villa

Maurizio Lazzari — villa a forte dei marmi

ingresso alla villa

Maurizio Lazzari — villa a forte dei marmi

ingresso principale della casa

Maurizio Lazzari — villa a forte dei marmi

ingresso

Maurizio Lazzari — villa a forte dei marmi

pranzo

Maurizio Lazzari — villa a forte dei marmi

cucina

Maurizio Lazzari — villa a forte dei marmi

cucina

Maurizio Lazzari — villa a forte dei marmi

scala in tavelle di cotto toscano

Maurizio Lazzari — villa a forte dei marmi

camera

Maurizio Lazzari — villa a forte dei marmi

bagno camera

Maurizio Lazzari — villa a forte dei marmi

camera

casa in costa azzurra - Maurizio Lazzari

$
0
0

Ristrutturazione completa della casa a Castellar ( france ) villaggio medioevale del 400 dove tutte le case all’ interno delle mura sono sono vincolo monumentale del Batiment de France . LA casa e’ stata ampliata e in parte ricostruita dopo aver presentato un progetto che e’ stato accuratamente seguito e concordato con l architetto della ” soprintendenza ” francese . Un posto unico

Maurizio Lazzari — casa in costa azzurra

castellar

Maurizio Lazzari — casa in costa azzurra

place marechal foch

Maurizio Lazzari — casa in costa azzurra

la maison

Maurizio Lazzari — casa in costa azzurra

facade sud

Maurizio Lazzari — casa in costa azzurra

entree'

Maurizio Lazzari — casa in costa azzurra

l escale

Maurizio Lazzari — casa in costa azzurra

cousine

Maurizio Lazzari — casa in costa azzurra

cousine

Maurizio Lazzari — casa in costa azzurra

cousine

Maurizio Lazzari — casa in costa azzurra

detail cousine

Maurizio Lazzari — casa in costa azzurra

detail cousine

Maurizio Lazzari — casa in costa azzurra

detail cousine

Maurizio Lazzari — casa in costa azzurra

detail cousine

Maurizio Lazzari — casa in costa azzurra

detail cousine

Maurizio Lazzari — casa in costa azzurra

tres petit table

Maurizio Lazzari — casa in costa azzurra

detail

Maurizio Lazzari — casa in costa azzurra

detail

Maurizio Lazzari — casa in costa azzurra

salle de bain 1 etage

Maurizio Lazzari — casa in costa azzurra

salle de baigne 1 etage

Maurizio Lazzari — casa in costa azzurra

chambre

Maurizio Lazzari — casa in costa azzurra

chambre

Maurizio Lazzari — casa in costa azzurra

detail

villa a forte dei marmi - Maurizio Lazzari

$
0
0

Ristrutturazione completa con ampliamento di una villa con grande giardino a Forte dei marmi con realizzazione di piscina

Maurizio Lazzari — villa a forte dei marmi

vista dal giardino


Bauhaus Museum Dessau - Pietro Colonna, Arturo Cucciolla, Francesco Farella, Sante Cutecchia, Tobias Lieber

$
0
0

“La città di Dessau ha autorizzato la costruzione di un edificio comune da destinare al nuovo Bauhaus e alla preesistente scuola di artigianato e di artigianato artistico ora dipendente dal Bauhaus; allo stesso modo ha autorizzato la costruzione di abitazioni singole e di alloggi-studi per studenti”. Così scriveva LàszloMoholy-Nagy nel numero di Qualitat. 4.1925, in occasione dell’inizio dei lavori per la realizzazione dell’edificio del Bauhaus a Dessau. Oggi la città di Dessau, in vista del 100° anniversario dell’apertura del Bauhaus a Weimar, nuovamente “autorizza la costruzione” di un altro edificio Bauhaus, preparandosi ad accogliere un nuovo complesso architettonico museale, capace di contenere al suo interno tutto il lavoro didattico e di ricerca progettuale svolto nel Bauhaus dalla sua apertura sino al 11 aprile 1933, anno della forzata chiusura a Berlino voluta dal partito nazionalsocialista. Hans M. Wingler ha scritto, “Come la prima Repubblica tedesca, il Bauhaus era sopravvissuto quattordici anni; com’essa era stato fondato a Weimar e com’essa completò la sua parabola a Berlino. Il suo patrimonio di idee non potè però essere soffocato”. Condividiamo questa riflessione; convinti, dunque, che il Bauhaus è stato parte integrante ed importante della più generale e complessa vicenda innovativa della Repubblica di Weimar, abbiamo definito, per il nuovo museo, un progetto capace di assecondare l’esposizione del ricchissimo patrimonio di idee originali e progressiste nel campo dell’arte, dell’artigianato, dell’industria e dell’architettura prodotte dalla scuola. Il progetto, naturalmente, tiene ben conto delle esigenze della Fondazione Bauhaus Dessau, ottimamente espresse nel bando pubblico del concorso Internazionale, e cerca di rispettare, nel modo migliore, il contesto fisico e culturale in cui il nuovo complesso architettonico andrà ad inserirsi.

Pietro Colonna, Arturo Cucciolla, Francesco Farella, Sante Cutecchia, Tobias Lieber  — Bauhaus Museum Dessau

BMD_Prospettiva centrale dello spazio espositivo permanente

Abbiamo a lungo meditato sui caratteri dell’area prescelta per la costruzione e ci è sembrato particolarmente significativo il confronto fra l’assetto del sito prima del 1945 e l’assetto “dopo la devastazione” dei bombardamenti. In quel momento la terribile violenza ha introdotto una insanabile soluzione di continuità nella storia della città, una ferita non guaribile con la ricostruzione “com’era” del sito. Il tessuto edilizio storico, fondato su isolati a blocco perimetrale chiuso e su fronti edilizi continui lungo le strade, è stato cancellato dal rullo compressore dei criminali bombardamenti a tappeto e i tentativi fatti nei decenni successivi di ricostituire la preesistente morfologia urbana non hanno sortito risultati convincenti, anche a causa di tipologie in linea ed a torre di bassa qualità architettonica. Forse l’azione più riuscita è stata la sistemazione del vuoto del parco, caratterizzato da alberature d’alto fusto e dalla realizzazione di discreti episodi monumentali in aggiunta a quelli preesistenti scampati alla distruzione.

Pietro Colonna, Arturo Cucciolla, Francesco Farella, Sante Cutecchia, Tobias Lieber  — Bauhaus Museum Dessau

BMD_Localizzazione dell'area di progetto

Alla luce di queste considerazioni ci è sembrato giusto fondare il nostro progetto sulla previsione di tre volumi parallelepipedi a pianta quadrata, distinti per le funzioni di museo, uffici e servizi, parcheggio, connotati da una geometria semplicissima, collocati nell’area con leggerezza senza pretendere di ricostruire un assetto ormai perduto ed orientati secondo gli assi d’impianto suggeriti dalla gerarchia delle strade al contorno; abbiamo considerato significativi gli assi stradali di Antoinettenstrasse, importante strada di collegamento con la stazione ferroviaria e, al di là di questa, con l’edificio del Bauhaus e di Ratsgasse, frequentata strada pedonale. L’incrocio di tali assi, inverati in percorsi pedonali nell’area del parco, crea un punto topico, ordinatore della composizione urbana, materializzato dalla collocazione, proprio in quel punto, del ODF Mahnmal che, rappresentando la scelta politica e ideologica più significativa ed unitaria della collettività dopo gli orrori della guerra, viene spostato dall’attuale collocazione ed assume un nuovo, più importante ruolo nella rappresentazione dell’identità cittadina. Il prolungamento dell’asse generato da Antoinettenstrasse arriva, come percorso pedonale, ad intercettare a sud la Springbrunnen, creando così un collegamento fisico, ma anche concettuale, fra la collettività cittadina rappresentata dalla fontana e le vittime del fascismo, fra le quali ben si può comprendere il Bauhaus brutalmente chiuso e disperso dal regime dittatoriale nazista. Rispetto a tale andamento dei nuovi percorsi pedonali si collocano i volumi del progetto: il blocco degli uffici e servizi si allinea con il più piccolo blocco del parcheggio lungo l’asse che passa per il centro della composizione e si qualifica come punto angolare di accesso principale al museo; il blocco del museo con le esposizioni permanenti si colloca con un lato parallelo alla Kavalierstrasse di fronte al Rathaus center.

Pietro Colonna, Arturo Cucciolla, Francesco Farella, Sante Cutecchia, Tobias Lieber  — Bauhaus Museum Dessau

BMD_Planovolumetrico

Tutti i volumi progettati sono costituiti da una leggera struttura spaziale in barre metalliche tamponata da pannelli in vetro che, nelle facciate opportunamente orientate, contengono una sottile trama di cellule fotovoltaiche traslucide, capaci di garantire autosufficienza energetica all’intero complesso. È stato, inoltre, ipotizzato un’ideale sistema di ventilazione passiva degli ambienti, capace di sfruttare la sezione dell’involucro come camera d’aria, in qualità di tramite per lo scambio di calore tra gli spazi ma anche come canale di circolazione interno per le differenze di pressione dell’aria.

Pietro Colonna, Arturo Cucciolla, Francesco Farella, Sante Cutecchia, Tobias Lieber  — Bauhaus Museum Dessau

BMD_Prospettiva da Ratgasse

I tre volumi poggiano su setti portanti leggermente arretrati rispetto al filo delle facciate, apparendo“librati” sul piano di campagna, esattamente come accade nell’edificio del Bauhaus dove, dice G.C. Argan, “…le orizzontali sono elementi aerei e le masse dell’edificio, che si sviluppano appunto sull’orizzontale, sono separate dal suolo da uno zoccolo rientrante scuro perché possano realmente ‘planare’…”.

Pietro Colonna, Arturo Cucciolla, Francesco Farella, Sante Cutecchia, Tobias Lieber  — Bauhaus Museum Dessau

BMD_Efficienza energetica dell'edificio

I blocchi del museo e degli uffici sono strettamente collegati da un livello ipogeo al quale si accede dall’atrio dell’ingresso principale collocato nel blocco uffici; il visitatore, entrato dall’ingresso principale, discenderà nell’ipogeo dove, fatto il biglietto, inizierà la visita trovando a sua disposizione sia lo spazio delle mostre temporanee, sia lo spazio delle mostre permanenti. A piano terra, fra i blocchi del museo e degli uffici, si colloca la già descritta corte aperta alla quale si arriva, dalla città, percorrendo la pedonale Ratsgasse.

Pietro Colonna, Arturo Cucciolla, Francesco Farella, Sante Cutecchia, Tobias Lieber  — Bauhaus Museum Dessau

BMD_pianta quota -2,00m

L’architettura dei volumi progettati descrive, in continuità con le conquiste spaziali di Mies van der Rohe, il concetto di tipo ad aula di grande dimensione “risolvendo il problema tecnico spostando all’esterno gli elementi portanti e liberando completamente lo spazio interno, sotto la cui ampia copertura l’immaginazione dell’architetto può creare le sistemazioni più diverse” (Werner Blaser). Nel blocco parcheggio è ospitata una struttura di stalli per le auto servita da una rampa elicoidale di distribuzione; nel secondo blocco è ospitata una struttura costituita da uffici e sale polivalenti per convegni, riunioni, workshop; infine, nel blocco museo sono ospitate le superfici espositive costituite da “piani liberi all’interno dello spazio”.

Pietro Colonna, Arturo Cucciolla, Francesco Farella, Sante Cutecchia, Tobias Lieber  — Bauhaus Museum Dessau

BMD_prospettiva dagli uffici

Reinterpretando il concetto neoplastico della ”esplosione della scatola”, già sperimentato all’interno della scuola Bauhaus, i piani vengono liberati all’interno dello spazio traslandoli lungo i tre assi cartesiani. Lo sviluppo a spirale della pianta evidenzia come la condizione di esperienza dello spazio proposto, introduca all’interno dell’aula il tema del percorso ordinato a spirale secondo gli spazi tematici indicati nel bando di concorso. Quindi, alla cristallina ed irrevocabile geometria dell’involucro si contrappunta la polimorfa e cangiante multifunzionalità delle dinamiche interne.

Pietro Colonna, Arturo Cucciolla, Francesco Farella, Sante Cutecchia, Tobias Lieber  — Bauhaus Museum Dessau

BMD_Esploso assonometrico della sala per l'esposizione permanente)

Ad arricchire questa visione spaziale stanno sia la previsione di dotare ciascun livello del percorso espositivo di pannelli e superfici mobili utili ad ordinare i materiali, sia l’idea di attrezzare lo spazio vuoto fra l’involucro esterno ed i piani interni con diaframmi mobili, calati dall’alto, da un lato necessari per controllare l’irraggiamento solare di giorno, dall’altro utili ad effettuare proiezioni di sera. Proponiamo un siffatto complesso gesto compositivo che definisce uno spazio interno assai dinamico e flessibile, partendo dalla convinzione che non sia affatto esaurita la vitalità delle idee delle avanguardie del moderno – e che, di conseguenza, non sia per nulla convincente la direzione intrapresa dal post-modernismo o dal decostruttivismo – collocandoci intenzionalmente, nel progettare un museo del Bauhaus, nel solco della ricerca sia del Neoplasticismo, sia del Razionalismo di Mies van derRohe e di Walter Gropius.

Pietro Colonna, Arturo Cucciolla, Francesco Farella, Sante Cutecchia, Tobias Lieber  — Bauhaus Museum Dessau

BMD_prospettiva interna dello spazio espositivo permanente

Pietro Colonna, Arturo Cucciolla, Francesco Farella, Sante Cutecchia, Tobias Lieber  — Bauhaus Museum Dessau

BMD_prospetto e sezione

Berkeley Roof Deck - shaum mehra, Sepideh Majidi

$
0
0

The strategy for this project was twofold: 1)to create an indoor/outdoor environment to set a mood for the client—a writer—to work, and 2)to take advantage of the potential views which had been largely hidden by the neighboring houses. The site is located in the Berkeley Hills, an area that enjoys prolific sunshine and panoramic views of the San Francisco Bay.

shaum mehra, Sepideh Majidi — Berkeley Roof Deck

The existing condition consisted of two separate structures—the two story main house, and a detached garage, with a guest house above. A narrow, enclosed breezeway connects the two structures. Above the breezeway was an existing, basically unused deck, which did little more than provide a walkway between the two upper floors of the two structures. A small, narrow site line through the trees and rear yards of the neighboring houses offered a small glimpse west to the Golden Gate Bridge.

shaum mehra, Sepideh Majidi — Berkeley Roof Deck

The existing deck offered untapped potential. The client is a travel writer. She wanted a cozy space for contemplation, a space that gave her the feeling of relaxing in a warm and shady corner of nature, a space that transported her from her everyday surroundings and inspired her to write.

shaum mehra, Sepideh Majidi — Berkeley Roof Deck

Archive’s intervention approached the small site in several ways, creating multiple levels of activity, which interact with the surrounding nature in different ways, and create a variety of different spatial types. The main structure consists of a large canopy, enclosed on two sides. A large void in the canopy reveals a strategically framed view of the sky and clouds, and reinforces the connection to sunlight and rain. A new stairway on the back edge of the deck leads to small viewing/meditation platform, which, albeit small, adds a third story to the overall site. This space is open to 300 degree views of the Bay, the Golden Gate Bridge, and the surrounding oak studded hills. Below this deck and stairway is a slightly compressed and intimate seating area with built-in benches. Voids in the wall provide a connection to the flowering trees which line the property.

shaum mehra, Sepideh Majidi — Berkeley Roof Deck

The structure is timber framed, and the skin is sustainably harvested Marine Plywood, sealed with four coats of natural, exterior grade white milk paint.

shaum mehra, Sepideh Majidi — Berkeley Roof Deck

Overall, the project creates spaces both private and panoramic. It has transformed a bland, forgotten space into something dynamic and functional, and it has strengthened the sites connection to nature.

shaum mehra, Sepideh Majidi — Berkeley Roof Deck

shaum mehra, Sepideh Majidi — Berkeley Roof Deck

shaum mehra, Sepideh Majidi — Berkeley Roof Deck

shaum mehra, Sepideh Majidi — Berkeley Roof Deck

The Administration Office for Korean Government in Sejong - TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects

$
0
0

The 3-1 Zone of Government Building in Sejong City is a symbolic gate of the central administration town. The Urban Gate, where nature and citizen are together, and the Urban Plaza, which anybody can freely use, are planned for here. It is designed as a comfortable and cozy resting place shaped after nature. It will be used for various events including festivals and various culture and art activities. In terms of urban scale, the linear shape of existing master plan had been maintained. A green network, which will be the communicative community space, is created by linking the Jangnam Plain and the green axis in the suburb of Sejong City. In terms of block scale, a grand arch, which expresses the open communication between government and people, and an open square, linked to the grand arch in organic way, are provided. They express the symbolism of Office of Legislation and the Committee of People’s Right and Benefit, who put people’s happiness on higher priority. In terms of architectural scale, the building was designed as an environment-friendly building, which is generous to nature, environment and people, and saves energy by way of passive architectural shape. Regarding the facade, the smooth characteristic of Korean Line is expressed by way of the flow of traditional Korean silk. The facade pattern flow is more than simple formative design. It secures optimum energy economy by way of the Smart Green Facade. The sizes and angles of window are applied differently dependent of the sunlight simulation in the Smart Green Facade.

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

TYPStudio, Tomoon Architects, Gurlim Architects — The Administration Office for Korean Government in Sejong

appartamento a milano - Maurizio Lazzari

$
0
0

Il progetto ha riguardato il frazionamento in due appartamenti di una grande unita’ immobiliare nel centro di milano

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

soggiorno

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

soggiorno

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

sala tv

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

ingresso

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

soggiorno

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

sala pranzo

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

sala pranzo

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

studio

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

corridoio zona notte

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

corridoio zona notte

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

camera

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

cabina armadio

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

bagno

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

bagno

Maurizio Lazzari — appartamento a milano

dettaglio art

casa ligure a ventimiglia - Maurizio Lazzari

$
0
0

Riqualificazione architettonica di una casa ligure in localita’ Calandri

Maurizio Lazzari — casa ligure a ventimiglia

vista soggiorno

Maurizio Lazzari — casa ligure a ventimiglia

soggiorno

Maurizio Lazzari — casa ligure a ventimiglia

soggiorno

Maurizio Lazzari — casa ligure a ventimiglia

ingresso

Maurizio Lazzari — casa ligure a ventimiglia

soggiorno

Maurizio Lazzari — casa ligure a ventimiglia

cucina

Maurizio Lazzari — casa ligure a ventimiglia

bagno ospiti

Maurizio Lazzari — casa ligure a ventimiglia

bagno camera

Maurizio Lazzari — casa ligure a ventimiglia

bagno camera

Maurizio Lazzari — casa ligure a ventimiglia

bagno camera

Maurizio Lazzari — casa ligure a ventimiglia

dettaglio soggiorno

RISTRUTTURAZIONE CAPANNONE INDUSTRIALE - Laura Gambardella

$
0
0

Ristrutturazione capannone industriale con la suddivisione in unità immobiliari destinate alla vendita

Laura Gambardella — RISTRUTTURAZIONE CAPANNONE INDUSTRIALE

pianta piano terra

Laura Gambardella — RISTRUTTURAZIONE CAPANNONE INDUSTRIALE

Pianta piano primo Realizzazione di soppalco per ricavare uffici al piano primo

Laura Gambardella — RISTRUTTURAZIONE CAPANNONE INDUSTRIALE

Deposito al piano terra

Laura Gambardella — RISTRUTTURAZIONE CAPANNONE INDUSTRIALE

Ingresso deposito al piano terra

Laura Gambardella — RISTRUTTURAZIONE CAPANNONE INDUSTRIALE

Vano scale

Laura Gambardella — RISTRUTTURAZIONE CAPANNONE INDUSTRIALE

Uffici al piano primo

Laura Gambardella — RISTRUTTURAZIONE CAPANNONE INDUSTRIALE

Uffici

villa a Nizza ( france ) - Maurizio Lazzari

$
0
0

Riqualificazione architettonica eseguita nella Villa Belle Epoque a Nizza in rue Cronstad facente angolo con ilGrand Hotel Negresco Classata dal Batiment de France . il progetto e’ stato eseguito sotto la supervisione della ” Soprintendenza ” francese che ha collaborato con il nostro studio per la scelta dei colori e dei materiali deglie esterni e degli interni .

Maurizio Lazzari — villa  a Nizza ( france )

Belle epoque

Maurizio Lazzari — villa  a Nizza ( france )

belle epoque

Maurizio Lazzari — villa  a Nizza ( france )

ingresso da rue cronstad

Maurizio Lazzari — villa  a Nizza ( france )

dettaglio ingresso

Maurizio Lazzari — villa  a Nizza ( france )

dettaglio ingresso

Maurizio Lazzari — villa  a Nizza ( france )

dettaglio copertura in zinco

Maurizio Lazzari — villa  a Nizza ( france )

dettaglio facciata

Maurizio Lazzari — villa  a Nizza ( france )

dettaglio facciata

Maurizio Lazzari — villa  a Nizza ( france )

dettaglio facciata

Maurizio Lazzari — villa  a Nizza ( france )

dettaglio cancellata

Maurizio Lazzari — villa  a Nizza ( france )

dettaglio cancellata

Maurizio Lazzari — villa  a Nizza ( france )

dettaglio cancellata


Istinto supremo - Antonio Luigi De Paoli

$
0
0

L’opera “Istinto supremo”è dedicata a tutti Vigili del Fuoco. Si è cercato con questo progetto di distogliersi della retorica monumentale dedicata alle onorificenze e ai caduti per avvicinarsi alla realtà e ai vivi. Per me è stato un onore vincere il concorso nazionale nel 2014 per la realizzazione di un impianto scultoreo all’ingresso della caserma del Comando provinciale di Lodi. Si trattava di colmare plasticamente il perimetro di una rampa in cemento di m 10×4 su cui verranno esposti i mezzi storici del Corpo. Ho cominciato a pensare al significato che dovevo trasmettere attraverso la composizione, alle forme e ai volumi che la compongono e proporre la tematica del soccorso era per me d’obbligo. Il titolo si è composto di conseguenza in quanto è la sintesi dei due momenti di un’azione di pronto intervento : il primo in cui l’istinto di sopravvivenza è il principale e il secondo quando si innesca la generosità nel scegliere la salvezza del prossimo, quindi il più importante perchéè la fase di superamento del pensiero primario rivolto alla sfera personale per concentrare tutte le energie alla salvaguardia della vita del proprio simile. L’”istinto supremo”, con questo, si traduce nella forza che porta a salvare e allontanare dal pericolo gli altri dimenticando per un attimo se stessi. La realizzazione del monumento ha subito varie fasi : dal modellato , lo stampo alla fusione, cesello e l’unione degli elementi. La forma compositiva è stata ricavata da un blocco di 10 mq in polistirolo ad alta densità usando cavetti di nichelcromo scaldati e lame a freddo. Le figure e i piani si concretizzavano scavando, togliendo e asportando il superfluo come se si trattasse di marmo, facilitati però dal peso decisamente inferiore. Una volta completata la scultura si è passati al modellato usando la plastilina e ricoprendo tutte le superfici destinate alla riproduzione in bronzo, mentre le parti geometriche destinate alla formatura in acciaio Corten sono rimaste neutre. La fonderia artistica Fabris e f.lli Folla di Verona ha completato definitivamente la realizzazione del monumento. Ha scomposto le figure in più parti approntando su ogni cmq lo stampo alla gomma siliconica, che stesa liquida sui manufatti riproduce ogni particolare e una volta coagulata diventa il negativo degli stessi. Questa fase è fondamentale, in quanto si può procedere alla riproduzione dei modellati in cera. Si compone uno strato di pochi millimetri che sarà analogo allo spessore di bronzo. Prima della colata del metallo, le sculture in cera vengono racchiuse in un grappolo di paraffina per la fusione e ricoperte in terracotta refrattaria e gesso, chiuse in una fornace a 600°C per dieci giorni. Lo strato di cera si scioglie fino a volatizzarsi lasciando vuote le intercapedini all’interno delle quali viene colato il bronzo fuso a 1080 °C. Le fasi finali saranno rappresentate dalla pulitura dei pezzi, la ricomposizione delle parti saldandole e cesellandole. Si conclude con la patina con solfuri e cere naturali che darà il alla scultura il cromatismo richiesto. In parallelo nell’officina Laminox di Voghera sono state realizzate le parti in corten, tagliando e saldando fogli di acciaio riproducendo fedelmente ogni superficie in polistirolo. Tutta la struttura che incornicia le figure è stata armata da un telaio portante interno, sufficiente per sopportare il peso delle parti bronzee. In fine le “macerie” in acciaio vengono saldate alla struttura bronzea in un pezzo unico.

Antonio Luigi De Paoli — Istinto supremo

Antonio Luigi De Paoli — Istinto supremo

Antonio Luigi De Paoli — Istinto supremo

Antonio Luigi De Paoli — Istinto supremo

Antonio Luigi De Paoli — Istinto supremo

Antonio Luigi De Paoli — Istinto supremo

Antonio Luigi De Paoli — Istinto supremo

Antonio Luigi De Paoli — Istinto supremo

Antonio Luigi De Paoli — Istinto supremo

Antonio Luigi De Paoli — Istinto supremo

Antonio Luigi De Paoli — Istinto supremo

penthouse - Maurizio Lazzari

$
0
0

Il progetto riguarda la ristrutturazione con modifica della pendenza della copertura di un attico fronte mare. Gli interni sono stati completamente rivisti . Arredi di charme e quadri di una amica comune

Maurizio Lazzari — penthouse

soggiorno

Maurizio Lazzari — penthouse

pranzo

Maurizio Lazzari — penthouse

soggiorno

Maurizio Lazzari — penthouse

soggiorno

Maurizio Lazzari — penthouse

cucina

Maurizio Lazzari — penthouse

cucina

Maurizio Lazzari — penthouse

cucina

la torretta - Castrense-francesco Di Giovanni, Pina Riccardo

$
0
0

intervento di ingegneria naturalistica con pali locali e trattamento pareti e pavimento torretta con resine colorate

Castrense-francesco Di Giovanni, Pina Riccardo — la torretta

il paese

Castrense-francesco Di Giovanni, Pina Riccardo — la torretta

muri di contenimento delle piazzolle

Castrense-francesco Di Giovanni, Pina Riccardo — la torretta

torretta .prima

Castrense-francesco Di Giovanni, Pina Riccardo — la torretta

Castrense-francesco Di Giovanni, Pina Riccardo — la torretta

l'alcova

Castrense-francesco Di Giovanni, Pina Riccardo — la torretta

Castrense-francesco Di Giovanni, Pina Riccardo — la torretta

EXIBITION DESIGN - Laura Gambardella

$
0
0

Direzione artistica e progettazione di stand e esposizioni a tema automobilistico

Laura Gambardella — EXIBITION DESIGN

Stand club orobico

Laura Gambardella — EXIBITION DESIGN

Stand club orobico vista tridimensionale

Laura Gambardella — EXIBITION DESIGN

Mostra presso Accademia Tadini

Laura Gambardella — EXIBITION DESIGN

Accademia Tadini: Esposizione automobilistica e artistica

Laura Gambardella — EXIBITION DESIGN

Mostra fotografica fratelli Musitelli, Palazzo della provincia di Bergamo Dettaglio pannelli

Laura Gambardella — EXIBITION DESIGN

Mostra fotografica fratelli Musitelli, Palazzo della provincia di Bergamo. Foto esposizione

Studio DPG_architecture - Daniele Pizzo, Piero Gaglio

Viewing all 11324 articles
Browse latest View live




Latest Images